LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] , consacrò la nuova chiesa francescana di Barcellona. Dalla città catalana L. si diresse verso Roma, dove aveva Maximin, da lui fondato nel 1295.
Il culto di L. si diffuse rapidamente e fu sostenuto dai sovrani napoletani: già dal 1306 Roberto d ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] più significative del C., nelle quali si manifestano in maniera diffusa le sue idee regaliste: l'Esame della pretesa donazione fatta Dopo pochi giorni i sanfedisti, giunti alle porte della città, sferrarono il loro attacco sul ponte della Maddalena: ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] medicina e fu annoverato come medico nella "Tabula patriciorum" della città di Ascoli per l'anno 1448. Un atto rogato nel della locale comunità ebraica; un anno prima si era diffusa un'identica accusa nel piccolo centro di Marostica, nella diocesi ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] . Questi particolari contrastano con una opinione largamente diffusa, secondo la quale il D., pur coltivando ; M. Bertola, I primi due registri di prestito della Bibl. Apost. Vaticana, Città del Vaticano 1942, pp. 61 s., 82, 84; R. Ridolfi, Vita di ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] Avignone, gli conferì i poteri di luogotenente e vicelegato in quella stessa città e territorio. Il C. si mise subito in viaggio e il 10 sollevarono accuse d'eresia all'inizio del '48.
Era diffusa la richiesta che la sede del concilio, essendo anche ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] ) e a Reggio (il 18 luglio), e in ambedue le città predicò con grande successo; si trasferì in seguito a Modena, dove ibid., pp. 376 s.).
L'inquietudine che si era diffusa nella popolazione aspettava solo un pretesto per scatenarsi contro gli ebrei ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] Dopo nemmeno un anno di servizio a Pisa, secondo una pratica diffusa, L. chiese a papa Urbano V l'esonero dai cinque a Firenze per risolvere il dissidio tra il pontefice e la città colpita da interdetto (guerra degli Otto santi), ma la missione ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] vivace dell'insieme. L'opera, prontamente diffusa, riscosse universale approvazione; né molti sembrarono il via alla stampa e il conseguente desiderio di trasferirsi in una città più grande e meglio fornita di documenti e di biblioteche: innanzi tutto ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] gli fu impartito dal vescovo della città natale, mons. Francesco M. Giampé.
La singolare distinzione costituiva un evidente riguardo di una religiosità intrisa di paganesimo, la povertà diffusa, le condizioni generali di grande arretratezza, infine ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] la sua fama cresca; e continua: "longe lateque diffusa, in auditorium tuum remotas excitet nationes". Ciò che evidentemente l'imperatore era sceso in Italia e aveva posto l'assedio alla città, che dal 1168 faceva parte della Lega - non subì danni e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...