Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] di 'grande tradizione' - quella dei brahmani colti delle città, dei templi o delle corti - contrapposta alle 'piccole in cui si esalta Rāma, nonostante il culto ampiamento diffuso di Kṛṣṇa. Una menzione particolare meritano i poemi spesso ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] in maniera particolare dalla peste che in quel periodo era assai diffusa in tutte le regioni d'Europa, spesso non arrivavano a tanto più impressionante se rapportata al numero degli abitanti della città che si aggirava allora sui 20.000. Fra i tanti ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Rocca, 1988, pp. 55, 58), tre furono le tipologie più diffuse e significative sotto il profilo artistico: il c. da disporre nei all'inizio di questo secolo in Siria, non lungi dalla città di Ḥamā, offre una tra le più importanti testimonianze sui ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] preparato dal suo predecessore, al quale è convinzione diffusa che il nuovo pontefice abbia apportato soltanto alcune aggiunte Cronaca di giorni di luce. Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, Città del Vaticano 2011 (sui giorni compresi tra il 2 e il 19 ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] in special modo dalla devozione al nome di Gesù, diffusa appunto fervidamente da Bernardino.
Questa devozione, che si un'apposita bolla.
Lasciata l'Italia settentrionale, sempre predicando di città in città - fu, tra l'altro, a Verona - tenne la ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] nelle lingue dell'area germanica, tra le quali, particolarmente diffusa, quella alsaziana redatta verso il 1350 (Die elsässische "Legenda al 1297 degli eventi relativi agli anni del suo mandato in città. Come si vede, si tratta dunque di un testo in ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] 2001 l’analfabetismo femminile era ancora pari al 62,8% nelle città e all’82% nelle campagne, il re Muḥammad VI abbia regime corrisponda una reazione. Non è dato sapere quanto sia diffuso il matrimonio a termine. Proprio la mancanza di dati in ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] nel mondo curiale e negli ambienti diplomatici era diffusa (secondo le espressioni di Gioacchino Camerario) l' Torino 1889, p. 239; L. Amabile, Il S. Officiodella Inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892, I, pp. 139, 156, 178, 181, 182, 185; B ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] Alchimia, Torino 1980.
OCCIDENTE
di R. Halleux
L'a. si diffuse in Occidente dalla metà del sec. 12° grazie alla traduzione in latino sarebbe nato a Tūs (nel Khorasan, vicino all'od. città di Mashad) verso il 720. Mandato in giovanissima età dalla ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] il papa all'influenza liberale della Francia le cui truppe occupavano la città, il segretario di stato si applicò giorno e notte a mettere influenza reale negli affari dello stato.
Per questa diffusa opposizione, e per il favore goduto dal de Merode ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...