Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] ; ma non poteva negare l'opinione diffusa di un suo filocristianesimo, anche se giudicato basilicarum christianarum Romae. Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), II, Città del Vaticano 1962, pp. 207-17.
L. Gigli, S. Marcello al Corso ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] p. 100). Pur noncondividendola tesi estrema - molto diffusa tra i cattolici e poi cara al Maistre - dell III, Firenze 1941-42, ad Indicem; N. Ferrini, L'abate L. C. da Città di Castello polemista cattolico del sec. XVIII, in Boll. della R. Deput. di ...
Leggi Tutto
FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] pp. 122-182); storicamente insoddisfacente è la più diffusa e tarda Vita della madre presidente Maria Magdalena in Tor de' Specchi nel V centenario della fondazione (1433-1933), Città del Vaticano 1933; G. Kaftal, Three scenes from the legend of ...
Leggi Tutto
GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] l'Historia scholastica del Comestore e la diffusa Descriptio Terrae Sanctae del domenicano Burcardo del Monte G. indica con precisione le distanze che separano le città e descrive i luoghi geografici citati nelle Meditationes vitae Christi ...
Leggi Tutto
Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] Montesacro, il che lascia intuire l'esistenza di una diffusa situazione di malessere nell'area, che toccava i principali e insediativa proprio dell'amata Capitanata.
fonti e bibliografia
Città del Vaticano, Archivio Segreto Vaticano, Reg. Vat. 8 ...
Leggi Tutto
Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] rappresentarlo (Silvi Antonini 1991). Si tratta di un fenomeno diffuso, come evidenziano le statue nelle grotte di Yun Kang o sudorientale, come per es. quella realizzata a poca distanza dalla città di Ayuthya, che a partire dal 1350 ebbe per quattro ...
Leggi Tutto
COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] alla vita del papa morente, a non provocare tumulti facendo entrare nella città soldati e "rustici" armati, e a far sì che, dopo della "synodica", C. gli inviò una nuova, più diffusa lettera con l'evidente scopo di giustificare la propria assunzione ...
Leggi Tutto
CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] della Congregazione degli eremiti di Brettino (Fano), i cui romitori erano diffusi soprattutto nelle Marche (cfr. C. Alonso, pp. 9 s.).
da Sant'Elpidio" e "Clemente da Orvieto" con allusione alle città che si vantano l'una di avergli dato i natali, l ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] de' Franceschi, 1575), nella quale si sostiene la già diffusa tesi che la sifilide non sia di origine americana, ma III. Come l'astrologo provocatore Luca Gaurico divenne vescovo, in La città dei segreti, a cura di F. Troncarelli, Milano 1982, pp. ...
Leggi Tutto
CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] sono andati del tutto perduti.
Secondo una moda diffusa nelle cerchie colte che facevano capo all'Accademia Storia dei Papi, IV, Roma 1972, pp. 75, 86; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, III, Torino 1973, pp. 2385, 2396 s.; G. ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...