GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] XIV, quando la epidemia conosciuta come la peste nera si diffuse nel paese. C'erano allora 8670 parrocchie in Inghilterra; nel Galles senza il Monmouthshire (che ha 434.821 ab.). Le sole città con più di 100.000 ab. nel Galles sono Cardiff (223.648 ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] dolci della Svezia vivono 38 specie di Pesci. Le specie più largamente diffuse in Svezia vi vennero da epoca remota; sono la perca, il doveva ritenere la Livonia con Riga e, nella Prussia, le città di Elbing, Braunsberg, Memel e Pillau e in più l' ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] recente periodo babilonese e assiro l'arameo si diffuse sempre più finché riuscì a soppiantare la lingua giardini e le foreste, le canne, i mattoni, le fondamenta, le case, le città, Nippur ed Uruk e i loro templi. Un terzo mito dice che furono gli ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] ebbe come centro i territorî degli Atrebati, Nervî, Santoni, Lingoni, Cadurci. Importanti città manifatturiere di tessuti furono: Rouen, Amiens, Reims, Bourges, Nîmes. Assai diffusi furono i tessuti di lana dell'Africa del Nord, gli othonia di Malta ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] , abbondantissima nelle stesse regioni ove il bosco è diffuso. Il valore dei prodotti fol. estali canadesi esportati 1877), di William Kirby (1817-1906), romanzo storico sulla vita nella città di Quebec verso la metà del sec. XVIII. Più che nei ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] a 37 km. a nord del Lago Tana, nel sec. XVII divenne capitale la città di Gondar (posta a 2270 m. s. m.), che fu per due secoli Eritreo, forse dell'Acchelè Guzai. Un'altra setta eretica, diffusa specialmente in Agamè e nelle vicinanze, setta che pone ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] guadagnarono la fiducia dei privati, fra i quali si diffuse l'abitudine di affidare a essi i proprî depositi brevia, le notae, le chartae debiti di Milano e di altre città lombarde; in tempi posteriori le fedi di deposito rilasciate dalle banche ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] ecc. Si possono contare una ventina di fabbriche di scarpe.
I liquori esteri sono noti solo nelle grandi città. Nei piccoli centri è diffusa solo l'acquavite di frutta di produzione locale. Importante è pure la fabbricazione della birra con circa 60 ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] sono illustrati e fra i più belli pubblicati in Germania, dove poi l'arte della stampa si era largamente diffusa e stabilita fino all'anno 1500 in 51 città o piccoli paesi.
La tipografia in Germania dopo il sec. XV. - Il sec. XVI vide un gran fervore ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] spettacoli del circo e dell'anfiteatro.
Una delle cacce più diffuse presso gli antichi fu quella al cinghiale, che esponeva i monti di Degagna era riservata al vescovo e i broletti delle città erano parchi, nei quali con il signore anche il vescovo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...