PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] idonei a riscattare il peccato d’usura, pratica diffusa tra i maestri dello Studio, specie verso i propri ». P. d’ A. e un maestro autorevole, ibid., pp. 11-43; N. Sarti, La città e lo Studio nell’età di P. d’A., ibid., pp. 1-9; L. Sinisi, Nel ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] Raggruppamento di stelle giovani, immerse in nebulosità di materia diffusa. Si hanno a. di tipo OB e a. di tipo T, a seconda che contengano certi settori (per es., nomi di animali, nomi di città ecc.). In genere le a. controllate compaiono in tempi ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] il fanciullo entrava a far parte della famiglia. Pratiche rituali diffuse nel folclore dei popoli occidentali erano, per es., il La Seconda conferenza mondiale sulla popolazione, svoltasi a Città di Messico nel 1984, sottolineò come la natalità ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] trattenevano che il 2,6% della popolazione totale. Si considerano tuttavia città altri 2278 centri fra i quali 54 con popolazione fra i 50 non v'è però dubbio ch'esso sia uno dei più diffusi e dei più trattati a datare dal principio dell'era cristiana ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] mentre nel 1926-30 la media fu di 247 hl. per ha.), diffusa un po' dovunque, con una produzione che in tempi normali trova importanti nella Chiesa Grande di Rotterdam del 1589; ma non c'è città dove non si trovino esempî di questa industria.
L'arte ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] amico dello sposo. Del resto, tutti questi e simili usi diffusi al tempo della dinastia manciù, si sono alterati o sono spariti giuridica del matrimonio fosse in Grecia molto diversa da città a città. Quanto al principio che requisito di giuste nozze ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] con Sparta e con Argo e con Corinto e con le città calcidiche, e che conservò integro il suo dominio eliminando i pericoli anche le diocesi e le chiese macedoniche a prelati greci. Si diffuse, quindi, la lingua greca che era la lingua della liturgia ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] dilagò per il mondo. Tuttavia, nei primi secoli della città regia e repubblicana, fu di ragion privata solo l' si designava però anche il fondo stesso. Il feudalesimo era largamente diffuso anche in Asia Minore tra i Hittiti. Il feudo consisteva in ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] II, Lipsia 1931; A. De Gregorio, Corso di diritto commerciale, I, Città di Castello 1932; M. Planiol, e G. Ripert, Traité de droit civil che si nota specie in Italia, manifesta la diffusa tendenza di costituire enti sociali di modeste proporzioni, ...
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INDIE OLANDESI
Cornelis LEKKERKERKER
Giuseppe COLOSI
Adriano H. LUIJDJENS
Nicolaas J. KROM
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OLANDESI (A. T., 95-96).
Sommario. - Situazione (p. 97); Storia dell'esplorazione (p. 97); Geologia e [...] solo nelle prime due. I cercopiteci e il tarsio spettro sono diffusi anche a Celebes, ma i lemuri non vivono su quest' , con Meester Cornelis, ha un quartiere di questo tipo (la città vecchia costruita nel 1619 da Jan Pieterszoon Coen, ma da lungo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...