MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] trattazione. Questa - secondo una prassi diffusa - spazia dal diluvio universale, dopo il pure relativa all'assedio del 1438, secondo la quale sugli spalti della città sarebbero apparsi a dar manforte ai difensori i santi patroni Faustino e Giovita ...
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CAPPELLI, Adriano
Armando Petrucci
Nacque a Modena l'8 giugno 1859 da Antonio, bibliotecario dell'Estense, e da Luigia Malagoli. Studiò a Firenze, ove si laureò in lettere presso quell'istituto di studi [...] del C. consistette nella ancora più nota, forse, e diffusa Cronologia,cronografia e calendario perpetuo, edita a Milano per la , come quella dedicata ai diversi stili cronologici adoperati negli Stati e città d'Italia (pp. 11-16) e d'Europa (pp. 16 ...
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GONZAGA, Ferdinando Tiburzio
Raffaele Tamalio
Nacque il 14 apr. 1611, probabilmente nel feudo paterno di Vescovato, nel Cremonese, secondogenito di Giordano e della seconda moglie di questo, la cremonese [...] canoni dettati dal concilio di Trento, quali il concubinato e l'adulterio, una prassi di vita evidentemente molto diffusa non solo in città ma nell'intera diocesi. Nello stesso editto il G. esortava i parroci a richiamare tutta la popolazione sulla ...
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FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] filosofia, terminati i quali fu invitato, secondo un'usanza allora diffusa, a trasferirsi presso il nobile G. F. Marsigli Rossi. lodi e un esplicito ringraziamento all'autore stesso e alla città di Bologna (cfr. Lettere brevi, chirografi, bolle di ...
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FRANZONI, Enrico Antonio
Luisa Paladino
Nacque a Carrara il 17 genn. 1796 da Michele Francesco e da Lucia Franzoni. Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo "soldato e artista" [...] allegorico di derivazione attica, di forte impronta canoviana, diffusa a Roma dallo scultore di Possagno e imitata da . né si conoscono i motivi del suo viaggio a Haiti dove morì, nella città di Port-au-Prince, l'11 nov. 1852 (Campori, 1873, p. 114 ...
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FEBO da Pergola
Raffaella Zaccaria
Le notizie su F., medico e professore di medicina, sono piuttosto limitate e circoscritte ad alcuni momenti della sua vita. Dovette nascere a Pergola (od. prov. di [...] San Sepolcro nel 1430 (e a proposito dell'epidemia diffusa a Borgo San Sepolcro F. fornisce anche i nomi Perugia 1875, p. 747; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, I, Città di Castello 1960, p. 282; G. Mazzatinti, Inv. dei manoscritti delle Bibl ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] , probabilmente composto, secondo un'usanza abbastanza diffusa, in occasione del sinodo da lui convocato , 176; G. Cossu, Notizie sacre e profane delle città di Sardegna, III, Della città di Sassari notizie compendiose sacre e profane, Cagliari 1873, ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] in cinque atti intitolata La Porzia.
L'opera venne diffusa manoscritta intorno al 1540 e pubblicata, senza incontrare alcun il G. - da sempre fedele a Ottavio - preferì lasciare la città e si recò a Napoli, forse proprio su suo incarico (Nicolini in ...
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CAMPEGGI, Marco Antonio
Gian Paolo Brizzi
Ultimogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea Tebaldi, nacque negli ultimi anni del sec. XV in Padova. Addottoratosi in diritto a Bologna nel 1525, la sua [...] a quelle tenute nel 1551 e 1552 nella medesima città. Ciò probabilmente dipese non solo dallo sforzo economico che intervenendo alla congregazione generale che discuteva sugli abusi più diffusi che si praticavano intorno al sacramento dell'Ordine, il ...
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ALTOMARE, Donato Antonio
Alberto Merola
Nato a Napoli nei primi decenni del sec. XVI, studiò dapprima diritto, come era nelle tradizioni della sua famiglia (il fratello Tommaso fu giureconsulto), e [...] semplici aromati... L'opera, però, dell'A, maggiormente diffusa ed apprezzata fu la De medendis humani corporis malis ars -G. B. Chiarini, Notizie del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli, lI, Napoli 1870, pp. 770 s.; L. Amabile, Il ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...