cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] arrosé ("L'annaffiatore annaffiato").
Un immediato successo
Il successo di pubblico fu immediato e il cinematografo si diffuse ben presto nelle altre città francesi e negli altri paesi europei. Nel corso del 1896 e negli anni seguenti non ci fu ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] più economici metodi o materiali di costruzione: in molte città americane si poté introdurre l'uso di tubature di plastica di quanti se ne producano di nuovi, bisogna che il messaggio diffuso dai media, in quanto rivolto a un pubblico nel quale una ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] ampia è così denominata poiché collega più siti sparsi in varie città, in un paese intero o in tutto il globo. Una . In aiuto agli utenti molto presto sono nati e si sono diffusi i servers ftp anonimi, che davano la possibilità di estrarre i files ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] alto di consumatori (se stessi e coloro che stanno in città). Ciò significa, ancora, che rispetto all'agricoltura patriarcale (nella molecole di solvente e la 3) come una nuvola diffusa di ioni in un dielettrico senza struttura (modello di Gouy ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] l'introduzione della moneta, e fino ad epoca ellenistica, sono infatti coesistite nel mondo greco città in cui l'uso della moneta era familiare e diffuso tra gli abitanti per attività economiche di vario genere, anche di mercato cittadino (come ad ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] forma di pacifismo trova oggi una delle sue espressioni più diffuse in tutte quelle iniziative che si raccolgono intorno al tema , di cui il primo collocato a difesa di una grande città e il secondo intorno a una postazione missilistica. Quanto al ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] esiste ad esempio la coscienza collettiva di una famiglia, di una città, di un paese, di un popolo, di un gruppo professionale, in relazione statistica con la comparsa di alterazioni lente diffuse, ciò non accade per le lesioni del tronco encefalico ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] è poi l'uso d'inserire decorazioni a teste umane nelle mura delle città, come Hatra. L'uso è di origine achemenide e continuò sotto i dall'inizio un significato religioso. Genere ormai popolare e diffuso a Giava fin dal 1000 d.C., il wayang ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 9-9,3 g. Per quanto riguarda il sistema monetale adottato dalle città fenicie a partire dalla metà del V sec. a.C., è grandezze maggiori sono calcolate in passi e in cubiti. Il piede diffuso in ambito osco è lungo 27,5 cm. In ambito romano, ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] re, né aristocrazia, né moneta coniata; non c'erano città; la scrittura era sconosciuta; non esisteva alcuna religione universale ( tribali.
Ma le società contadine sono assai numerose e diffuse, sono presenti in epoche storiche molto diverse e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...