L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] si eccettuano le esequie degli imperatori, ma nelle città italiche e nelle province era più frequente il descritto anche da Virgilio (Aen., V, 76- 77), era molto diffuso e trova numerose attestazioni in tutto il mondo romano. In Italia tra ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] verticali. In questo arco di tempo, in cui si diffuse la tecnologia del ferro, alle tradizionali case in legno, all'Afghanistan e al Baluchistan. Ciascuno stato è retto da una città che ‒ lo rivelano i dati archeologici ‒ ha un'estensione ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] il Movimento per la vita. Ha costituito una risposta alla diffusa, sia pure non chiara e lineare, domanda di cambiamento che di cultura e di politica», oggi pubblicata dall’associazione Città dell’uomo, fondata da Giuseppe Lazzati. Nel decennio ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] l'autorizzazione di risiedere a Pechino, che da questa città intrattenne un'intensa corrispondenza con il Jardin du Roi di ; già i suoi semi si sono sparsi e questa pianta oggi è diffusa in Francia, in Italia, in Sicilia, in Belgio e in Germania" ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] ).
Anche in Francia molti musei ancora attivi in alcune città di provincia sono stati fondati a partire da collezioni private ma metteva la sua eloquenza al servizio di un'idea largamente diffusa. Agli occhi di un biologo, la prima fase di questo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] e del IX sec. a.C., destinati a trasformarsi nelle città di epoca storica, posti in siti aperti e caratterizzati da sistema "collassa", dando luogo di nuovo a forme di popolamento diffuso che alla fine cesseranno solo nella media e tarda età di ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] Oggi i telescopi sono giganteschi e posti in località isolate perché dove c'è molta luce artificiale diffusa, come per esempio nelle grandi città, le stelle non si possono vedere bene.
Telescopi come grandi orecchie
Per studiare l'Universo, oggi gli ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] vista degli orangisti che sfilano nelle vie delle principali città indossando la bombetta nera e i collari arancioni (v creare tali rappresentazioni? Bourdieu, che si è occupato così diffusamente dei rapporti tra simbolismo e politica, non dà una ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] il VI sec. d.C.) sono distribuite su entrambe le rive del fiume tra la città di Chilas e il villaggio di Shatial, 50 km a valle, ma è significativo delle tribù di allevatori. È infatti teoria piuttosto diffusa (ma non da tutti condivisa) che la ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] verso. L'uso di questo tipo di libro sembra essersi diffuso a Dunhuang sotto l'influenza dei Tibetani, che occuparono la 1127, a Lin'an (l'odierna Hangzhou) trasformò queste due città, e in particolare la seconda, in grandi centri di produzione dei ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...