Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] . Emblematico è il caso di Atene che non è mai stata una città commerciale, ma che nel VII sec. a.C. esportava olio di IV sec. a.C. la pirateria romana restò molto diffusa nel Mediterraneo, probabilmente sotto il controllo dello stesso Senato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] ercolanense allo scopo di valorizzare l’immenso patrimonio proveniente dalle città sepolte. Sull’importanza di tali scoperte per le scienze Testa che evidenziò quanto l’ipotesi diluviale fosse ancora diffusa tra i non addetti ai lavori. Tuttavia, il ...
Leggi Tutto
LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] Greci a Platea (479 a.C.). Ma anche alcune città della Magna Grecia (Sibari, Locri) divennero nella mentalità Marco Aurelio, senza che si riuscisse a modificare un costume diffuso soprattutto negli ambienti aristocratici, presso i quali le spese ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] dove sono conservate più di 15.000 tombe, e nelle vicinanze della città di Rifaa; allo stesso periodo si datano i grandi tumuli di Ali, Molteplici Inumazioni. Questo preciso costume funerario è diffuso nell'area settentrionale fino al Giulan e al ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] periodo immediatamente successivo le specie da raccolto maggiormente diffuse nel Vicino Oriente furono: il grano monococco e raggiungere il porto di Mari e che forniva acqua potabile alla città. Un secondo canale, largo 100 m circa, è conservato ...
Leggi Tutto
Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] nel 1945 e di fatto rimasto inoperoso fino a quel momento. Nei dieci anni seguenti Gioventù studentesca si diffuse con successo nelle città in cui era presente. Nel 1965 Giussani lascia il Berchet per andare a insegnare dottrina e morale cristiana ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] sono collocati su alti monumenti a pilastro. A Samo sono diffusi sarcofagi di marmo e pietra, di un tipo che diviene Atene le necropoli si sviluppano lungo le vie principali della città (Via Sacra, Strada Occidentale, Strada del Pireo, dell ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione. La legislazione e la tutela
Raffaele Tamiozzo
Jukka Jokilehto
Rossella Colombi
Cristina Menegazzi
La legislazione e la tutela in italia
di Raffaele Tamiozzo
Il concetto [...] e soprattutto storiche; 2) zone caratterizzate dalla presenza diffusa ma significativa di reperti mobili, indizi probabili della presenza e la gestione del patrimonio storico-archeologico della città antica, prima fase, Roma 1997.
Le risoluzioni ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] non era facilmente e regolarmente divisibile e le piante delle città erano spesso irregolari, ma s'impiegarono probabilmente gli agrimensori personale e soggettiva, della Natura era molto diffusa nell'Antichità, ma sembra essere stata particolarmente ...
Leggi Tutto
Tempo libero
Maria Carmen Belloni
Definizione e terminologia
Un primo problema che pone lo studio del tempo libero è quello della sua definizione. Sotto il profilo concettuale e terminologico si riscontrano [...] ovviamente, per i consumi più qualificati, assai poco diffusi, peraltro, nel nostro paese. È noto come la proposte per cambiarli, Milano 1991.
Belloni, M.C., Il tempo della città. Una ricerca sull'uso del tempo quotidiano a Torino, Milano 1984.
...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...