Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] il fanciullo entrava a far parte della famiglia. Pratiche rituali diffuse nel folclore dei popoli occidentali erano, per es., il La Seconda conferenza mondiale sulla popolazione, svoltasi a Città di Messico nel 1984, sottolineò come la natalità ...
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Tipologia di graffiti originaria del Brasile, in particolare associata alla capitale San Paolo ma molto diffusa anche in tutta la restante area sud-orientale del paese, compresa Rio de Janeiro. Quale forma [...] la firma del singolo e rispecchiano il solido sistema comunitario all’interno del movimento. Tra i gruppi più influenti e numerosi nella città di San Paolo, che rimane il maggior polo di origine e propagazione del p., va annoverata la crew Cripta (o ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] nella prima metà del 20° secolo. Attualmente la lingua più diffusa nel campo musicologico è l'inglese, e la m. trainante attorno ai Phonogramm-Archiv fondati nel 1902 in quella città.
Il termine etnomusicologia è stato usato negli anni Cinquanta ...
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Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] corso di quel secolo, e in modo contrastato. Le aspettative diffuse si orientano a prevedere per il futuro innovazioni e guadagni di rapida e caotica. I movimenti migratori verso le città creano estese baraccopoli, senza risorse pubbliche per offrire ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] ° sec. accostare movimenti di tipo fondamentalista, nati e diffusi in contesti religiosi, culturali e sociali diversi poteva apparire le aree di rispetto delle regole di purezza rituale nelle città e nei quartieri; nel secondo, con la scelta compiuta ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] si accompagni una piena soddisfazione. Indizio di una insoddisfazione diffusa, e spesso non apertamente ammessa, è ad esempio l cambiare posto di lavoro, diritto che, in piccole città o in comuni rurali, può naturalmente diventare relativamente ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] oggi, ciò che può essere propizio all'edificazione della Città di domani.
Se, come non par dubbio, ammettiamo Il successo di questo libro testimoniava come esso rispondesse a una diffusa corrente di pensiero, la cui origine può esser fatta risalire ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] la lotta su scala mondiale delle ‟campagne" contro le ‟città" per comprendere quali siano le istanze ultime della guerriglia: essa cui già si era occupato Che Guevara e che si è diffusa anche negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale. Un'altra forma ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] manufatti (intonaci dipinti o mosaici, come nel caso della città di Baia), allora si ricorre ad una ricopertura diretta con palma, i tessuti o il cuoio, prendiamo in esame soltanto i più diffusi, vale a dire il papiro, la pergamena e la carta. La ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] le case coloniche, sia pure con caratteri diversi, furono diffuse in tutto il mondo romano, in relazione sia alla edifici distribuiti su un vasto territorio fuori le mura della città tardoantica; il complesso di cinque qaṣr di Umm al-Walid ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...