NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] cfr. J.F. Böhmer, nr. 171), si affrettò a rientrare in città dopo averla da poco lasciata, per seguire da vicino gli eventi. La decisione fra un Regno e l'altro, sia per il clima diffuso di resistenza passiva alle decisioni papali (cfr. epp. 33-4 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] tra C. e Barral des Baux nel mese di ottobre seguente, la città rinunciò a un'ulteriore resistenza. Nell'atto di resa del 26 luglio della Chiesa; il culto di Carlo Magno diffusosi nell'epica cortese e popolare aveva preparato, ideologicamente ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] addosso, dalla salute malferma; ed è opinione diffusa gli resti poco da vivere. Lieta, comunque, sovrano per due mondi, Milano 1989, s.v.
C. Nardi, Il Tevere e la città. L'antica magistratura portuale nei secoli XVI-XIX, a cura di T. Cianfa, Roma ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] pubblicista Pierre Dubois, mentre probabilmente veniva diffusa anche un'insolente risposta attribuita al Raccolta delle carte più antiche dell'Archivio Caetani, a cura di G. Caetani, Città del Vaticano 1936, pp. 17-20.
P. Dupuy, Histoire du différend ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] sedentaria di villaggio, risalga addirittura la costruzione di una città fortificata, che presuppone tra l'altro una vita comunitaria origine in Ungheria. Intorno al 1400 a.C. questo rito era diffuso su tutta l'area compresa fra il Reno e il Dnepr, ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e cospicuamente, il bacino di una ricchezza diffusa, che si prepara alla successione di quella pp. 153-167.
Banti, A. M., Terra e denaro, Venezia 1989.
Berengo, M., Le città di antico regime, in "Quaderni storici", 1974, IX, 27, pp. 661-692.
Bloch, ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Apollinares", istituiti nel 212 a.C. per ringraziare Apollo d'aver protetto la città dopo il disastro di Canne del 216 a.C. Questi "ludi" si il problema del pelagianesimo che continuava ad essere diffuso. Informato da Settimo, vescovo di Altino, della ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] tutti gli uomini, si può dire sotto gli occhi di questa città".
In assenza d'una guerra esplicita, nella rinuncia d'entrambi - Convinto, non senza ragione, che il tarlo della diffusa indisciplina e il costante stillicidio delle diserzioni fossero i ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] giapponese importava macchine destinate a essere esposte nelle diverse città del paese in modo che gli artigiani locali un'industria diversificata e soprattutto di un'industria di base assai diffusa. Senza parlare dei costi umani, la via cinese non ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] è del tutto irrilevante se l'obiettivo è una grande città o un altro obiettivo vulnerabile e indifeso; diviene invece un che per le armi biologiche. Dato che le prime vengono diffuse come gas ed esercitano i loro effetti per contatto o per ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...