DANIELE, santo
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Belvedere Marittimo (nella provincia di Cosenza) probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII. L'attribuzione del cognome Fasanella risulta molto [...] il mare da un porto della Toscana: la prima tappa fu la città di Tarragona, in Spagna. Il trasferimento da lì a Ceuta avvenne documento prezioso per l'analisi della mistica del martirio diffusa nell'Ordine in quegli anni e delle correnti spirituali ...
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DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] relazione, aveva posto in luce le molteplici cause del diffuso malgoverno nelle Comunità del Bolognese "dando la colpa al 1910, p. 262, col. 131; Regesti di bandi, editti... relativi alla città di Roma ed allo Stato pontif., I, Roma 1920, p. 71; L. ...
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CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] riunirono a Colonia, ma dovettero ben presto lasciare la città per l'opposizione, pare, del clero secolare fedele a come risulta dalla lettera che il priore del convento parigino diffuse per annunziare la morte del generale (lo spostamento della ...
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GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] e la fondazione (1873) dell'Eco di s. Francesco, diffusa rivista bimestrale che il G. diresse per trentadue anni e della Sant'Agnello 1903); Il proto-convento ed i conventi cappuccini della città di Napoli (Napoli 1889); I cappuccini di Nola e Nola ...
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GIACOBINI, Benedetto Ludovico
Sandra Migliore
Nato a Fobello, in Valsesia, il 5 ag. 1650 da Francesco e Margherita de' Neri (o Negri), dopo aver trascorso un breve periodo a Nancy, in Francia, insieme [...] Ad Aosta dimorava presso il canonico della cattedrale della città, dal quale fu avviato allo studio delle lettere, dal conte Pietro Strassoldo di Gorizia, affinché potesse essere diffusa anche nel mondo tedesco; alla metà del Novecento era ancora ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] con il vivace ambiente umanistico veneziano.
L'incipiente, diffusa inquietudine religiosa che penetrava in quegli anni in di riforme, il B. dedicò le sue cure a vari monasteri della città: il 19 apr. 1461 costituì il monastero di S. Lucia, ponendovi ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] di edificare un cimitero cristiano per gli schiavi e mercanti della città. Finalmente, nel giorno di Natale del 1561, l'ingente somma la severità con la superstizione; e l'opinione, diffusa negli ambienti dell'evangelismo italiano, che in condizioni ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] a una tipologia significativa e piuttosto diffusa nelle diocesi italiane di primo Duecento: pianura veronese nel medioevo. La conquista del suolo e la regolamentazione delle acque, in Una città e il suo fiume, a cura di G. Borelli, Verona 1977, I, pp ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] in tutte le società del mondo e costituiscono la forma più diffusa di culto dei morti.
I funerali variano molto nel loro svolgimento i cimiteri delle società europee si trovavano nel centro delle città, a ridosso delle chiese. Al loro interno si ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] pubblicazione della bolla In coena Domini, diffusa dall'Odescalchi senza il necessario exequatur viceregio VIII, Roma 1929, p. 302; B. Katterbach, Referendarii utriusque signaturae..., Città del Vaticano 1931, p. 143; P. Villani, Origine e carattere ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...