LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] di storie altrui.
Comunque, l'opera più celebre e diffusa del L. è sicuramente il manuale inquisitoriale Opus quod Renaissance, Chicago 1981, p. 242; A. Prosperi, Madonne di città e Madonne di campagna…, in Culto dei santi, istituzioni e classi ...
Leggi Tutto
CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] 1480, quando, l'università fiorentinopisana era stata trasferita in quella città) e a Pisa, dove la sua presenza è attestata da la mattina della Ascensione, 1497, fu subito largamente diffusa in due stampe composte a breve distanza di tempo ...
Leggi Tutto
GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] dottrina di Gerhoch di Reichersberg e di Pietro di Poitiers.
Diffusa e apprezzata nel corso dei secoli XII e XIII l der Kanonistik (1140-1234), I, Prodromus corpus glossarum, Città del Vaticano 1937, ad ind.; Id., Bernardus Compostellanus Antiquus ...
Leggi Tutto
DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] VIII Alfonso, era a Mpemba, a dieci giorni di marcia dalla città, D. volle proseguire il cammino; nel luogo convenuto egli s'incontrò Venezia 1679) - la seconda delle quali sarà la più diffusa in Italia - e nel 1680 una traduzione in lingua francese ...
Leggi Tutto
ELIA il Giovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] 901 l'emiro di Sicilia Abu al-'Abbas espugnò di nuovo la città e la saccheggiò era già tornato nel suo monastero calabrese. Avendo in alcuni codici dell'Italia meridionale e testimoniano quanto fosse diffusa la lettura della Vita del santo. E. non ...
Leggi Tutto
GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] tesi anche nell'opera De' regimenti publici de la città. Certo, la definitiva condanna da parte delle autorità cit., p. 499), causata, secondo il G., dalle scandalose pratiche diffuse anche ai livelli più alti in corte di Roma. E si devono anche ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] C. morì a Roma il 29 luglio 1389, con una diffusa fama di santità, e fu sepolto nel convento domenicano di S , 804, 807, 847, 859; A. Pelzer, Codices Vaticani latini, II, Città del Vaticano 1931, p. III; F. Ehrle, I più antichi statuti della ...
Leggi Tutto
BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] .
Fin d'allora una voce assai diffusa considerò il B. come il principale redattore La giovinezza del card. L.M.B., Tortona 1885; R. De Cesare,Il conclave di Leone XIII, Città ai Castello 1887, pp. 14 s., 29, 260 ss.; C. G. Rinaldi,Il valore del ...
Leggi Tutto
AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] fine vari importanti affari per conto del Senato della sua città. Del soggiorno spagnolo approfittò però ampiamente per fare lunghe e concetto di fonte storica ai suoi tempi certo non troppo diffusa. A tal proposito anzi è da notare come dal prospetto ...
Leggi Tutto
CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] Lisbona, porto d'imbarco per l'Estremo Oriente. Partì da quest'ultima città il 13 apr. 1635 assieme a M. Mastrilli e il 10 dicembre decapitati. La notizia della loro morte venne subito diffusa in Occidente: solenni funzioni furono tenute a Macao ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...