GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] 1484, in seguito alla morte di Lodovico Donà, presule di quella città, e si venne in qualche modo a sovrapporre alla vertenza con in seguito stabilmente - uniformandosi a una prassi largamente diffusa - e continuò a dividersi tra Roma, Venezia e ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] varie versioni del suo cognome, Kino, la più diffusa, fu adottata da lui stesso per mantenere in spagnolo la pronuncia Spagna alla fine dell'anno precedente, ed appena giunse a Città del Messico pubblicò la Exposición astronómica de el Cometa,Que el ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] ; i cronisti agostiniani sostennero che la loro fama si era diffusa ben al di là dei confini della penisola italiana. Il 29 Basilea, motivando questa scelta col rifiuto dei "prelati" della città di Pavia a mettersi in viaggio per il concilio, ...
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CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] , in contrasto deliberato con la petulanza diffusa negli ambienti chiesastici della Roma settecentesca. di A. Patrizi Piccolomini vescovo di Pienza, in Mélanges E. Tisserant, VI, Città del Vaticano 1964, pp. 19 s.; G. Alberigo, Lo sviluppo della ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] quale peraltro non rimase a lungo. Seguendo una tradizione assai diffusa tra i giovani patrizi veneziani, il C. infatti si soggiorno di Vidor a quello che gli poteva offrire una città devastata dalla peste; qui egli giunse soltanto il 27giugno 1632 ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] . operò in connessione e in appoggio agli Alagona, signori della città e delle terre circostanti. Al vicario Artale il D. rinnovò la Un altro intervento noto del D. fu contro la pratica diffusa nel clero di recare per via l'eucarestia nelle case ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] parte delle truppe ancora acquartierate - sfruttando la diffusa credenza che l'aria malsana causasse il sorgere del Schall e Itzling, rendendola disponibile per l'ampliamento della città. La vittoria delle armate cattoliche sulle svedesi a Nördlingen ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] ginevrina e mantenevano rapporti intensi e stretti con la città, la cui perdita non fu mai accettata dai duchi dell'ortodosso "car'" Ivan IV - di cui parla diffusamente e positivamente nella sua Relatione di Polonia (Roma, Biblioteca Vallicelliana ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] Decretalium, che sono certamente l'opera maggiore e più diffusa di D., si presentano così - per usare : la biblioteca agostiniana di S. Maria del Popolo, in Un pontificato ed una città: Sisto IV (1471-1484). Atti del Convegno, Roma, 3-7 dic. 1984 ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] iniziò, per tornare in patria, una serie di spostamenti di città in città, di cui ci restano vividi ricordi nella Cronica,come a opere di Gioacchino da Fiore, di cui accettò l'interpretazione diffusa in seno all'Ordine francescano.
A questi studi, che ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...