Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] e una generale difesa del regime assoluto: princìpi diffusi nei numerosi collegi.
In questo clima, non stupisce DIP, cit., coll. 1507-1513; Lodovico Pavoni. Un fondatore e la sua città, Atti del Convegno di studi (Brescia, 1999), Brescia 2000.
39 Cfr ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Urbano V (m. nel 1370), il cui culto fu singolarmente diffuso tra la Toscana e Roma, forse perché a lui si era e vedere Roma come icona culturale (1500-1800), in Roma, la città del Papa. Vita civile e religiosa dal giubileo di Bonifacio VIII al ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] quello della Santa Casa di Loreto nei suoi rapporti con la città di Recanati e nelle vicende che ne hanno fatto un santuario possono rilevare tendenze simili. Espressione di un clima diffuso sono le affermazioni di un ecclesiastico riguardanti un ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] libri, e quindi della Bibbia, che sono stati molto meno diffusi che in altri paesi d’Europa. Ancora nel 2000 circa un popoli, a cura di F. D’Aiuto, G. Morello, A.M. Piazzoni, Città del Vaticano 2000.
12 Su di lui cfr. E. Fiume, Giovanni Diodati, un ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ancora Madrid.
Nella maggior parte delle corti europee era diffusa la convinzione che dopo la sconfitta di Lepanto la , in corrispondenza di essa, di una nuova via d'accesso alla città (l'attuale via Appia Nuova); l'apertura di due strade destinate ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] il grande unico monastero sulla cima del monte soprastante alla modesta città di Cassino, saremo indotti a ritenere che B. avesse finito applicate ad una melodia preesistente e preferibilmente già diffusa tra il popolo, affinché più rapidamente e con ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] è sempre stata la presenza di scuole cattoliche nella città di Roma10.
Dall’insieme dei materiali pubblicati11 e delle studi e per l’oggettiva realtà di una presenza tanto diffusa quanto frammentata, in cui s’intrecciano innumerevoli storie di ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] varie ipotesi, che vanno dalle tendenze adozioniste (teologia diffusa a Roma da Teodoto di Bisanzio che Eusebio attesta ritenesse Costantino Elenopoli in quanto città di nascita della madre Elena105. La città, infatti, vicinissima geograficamente a ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] si mostrano Vladimir e sua nonna Ol’ga: dalla nuova Gerusalemme, la città di Costantino, la croce è portata a Kiev ed è innalzata su dato il numero dei testimoni manoscritti. È convinzione diffusa che la versione breve sia quella originale, mentre ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] dello scandalo, si estende ora all'insieme dei racconti diffusi tra gli Australiani e i Pellirosse, tra i Boscimani e le genealogie in continuo divenire; i racconti di fondazione delle città; le antiche storie, a cominciare da quelle di Deucalione e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...