La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] radici un certo epigonismo. Tale fisionomia si era diffusa in più direzioni, come dimostra la Messa royale di un fiato Benedetto XVI, La musica. Un’arte famiglia al Logos, Città del Vaticano 2009.
104 Tratto dalla recensione di B. Giurato, Alleluia ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] ai suoi compagni, cui offrirono alloggio e ristoro. A Tours, città al di fuori dei confini del regno dei Burgundi, la scorta tutti o in parte, essi potrebbero essere stati composti e diffusi solamente durante il soggiorno del santo a Milano o a Bobbio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] colte (dove avevano un rispettabile ruolo), erano diffuse soltanto in ristretti ambienti artigiani o piccolo- libero Stato?». Il Risorgimento e i cattolici: uno scontro epocale, Città Nuova, Roma 2005.
V. Vinay, Spiritualità delle chiese evangeliche ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] alla quale si poteva percepire ormai un consenso diffuso. Questo processo più profondo di recezione si -13 novembre 1962) in Acta Synodalia Sacrosancti Concilii Oecumenici Vaticani II, Città del Vaticano 1970-2001 (d’ora in poi solo Acta Synodalia), ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] la struttura di una entità politica autonoma. Così, sebbene la Città del Vaticano ormai non sia altro che un dominio simbolico, il in passato per i movimenti estatici, ed esso si è diffuso tra il clero della Chiesa cattolica, ricevendo in Belgio ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] cattolico, come scrive Luigi Sturzo, l’enciclica genera un nuovo e diffuso slancio verso i poveri e gli emarginati, tra il clero e i tra le dieci e le dodicimila persone, nascondendole nella città. A Milano l’arcivescovo dà vita ad un’apposita ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] devozionale e miracolistica destinata a finire l'8 ag. 1526 quando la città cadde sotto il dominio turco e il convento fu devastato.
La notizia della sua morte, diffusa immediatamente dai suoi confratelli ebbe un'immediata e vasta eco. Giovanni da ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] alla rinnovata cura pastorale rivolta ai giovani che arrivavano in città come Torino e che vivevano in una situazione di grande , come uno strumento per superare certi modelli di violenza diffusi. Inoltre egli era un patriota convinto e partecipò con ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] ricevono segretamente da alcune genti in villaggi o in alcune città nome e culto. Il resto della loro moltitudine è chiamato a ogni verso, lascia sospettare che l’epiteto fosse relativamente diffuso nell’Impero. Nella Kore Kosmou (Estratto 23,5) egli ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] però si vedono frequentar il choro almen quei, che si trovan in città, e corrispondono degnamente al loro Stato»40.
I canonici avevano forse l , pubblicò un’opera che, sebbene non molto diffusa, appare comunque significativa. Si tratta de La corte ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...