Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Piacenza)12. Un po’ dovunque si era diffusa la mentalità intransigente13 e ultramontana dopo il 457; 488-489.
27 Gli arcivescovi e vescovi componenti la sacra adunanza nella città di Spoleto al clero e popolo delle loro diocesi, Spoleto 1849, p. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] irrisolti. Subito dopo l'elezione di G. si era diffusa a Roma la sensazione che il nuovo pontificato, dato Représentation Diplomatique du Saint-Siège des origines à l'aube du XIXe siècle, Città del Vaticano 1982, pp. 277 ss.; A. Borromeo, San Carlo ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] attribuite al papa, fu largamente diffuso, per una sempre migliore orchestrazione . Raccolta delle carte più antiche dell'Arch. Caetani, a cura di G. Caetani, Città del Vaticano 1936, pp. 17-20; F. Dupuy, Histoire du différend d'entre ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] de ordine apostolorum’ di Bernardo Gui, a cura di A. Segarizzi, Città di Castello 1907, p. 53: cfr. G. Töpfer, Das kommende papato e il clero. Sono fermenti patarinici ed arnaldisti, diffusi variamente, che entrano a far parte, in varie mescolanze di ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] uomini avevano il compito di coltivare la terra, vivere in città e, in generale, di sviluppare la loro civiltà in concetto di assemblea divina o di consiglio degli dèi è assai diffuso nei pantheon semitici. Forse uno degli esempi più chiari in cui ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] tra il 1910 e il 1914, il sindacalismo cattolico si diffuse in zone e in settori sociali appena scalfite dal sindacalismo in prevalenza costretta all’emigrazione stagionale tra campagna e città». E difatti una rilevazione, di pochissimo precedente a ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] missionario pubblicato in Italia, riprendendo una diffusa vulgata popolare11 – di rilanciare l’universalismo rotonda del XVIII Congresso internazionale di scienze storiche (Montréal 1995), Città del Vaticano 1997.
19 G. Volpe, L’Italia in Africa ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] ancora si premurò, come già aveva fatto in passato, lasciando la città e rifugiandosi per dieci mesi a Capranica e nel Cimino (per quanto 39-42v - che pare esprimere con efficacia i sentimenti diffusi nel livello più alto della popolazione e che pure ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] In Asia nello stesso periodo si è già diffuso in Armenia, territorio cuscinetto tra gli imperi persiano tratta dall’Osservatore Romano del 24 giugno 2012, p. 5.
8 Cfr. R. Stark, Le città di Dio, cit., p. 90.
9 Cfr. R.L. Fox, Pagani e cristiani, Roma- ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] A partire dall'inizio del sec. 13° si sviluppò e si diffuse in Europa un nuovo genere letterario dedicato alla vita di C. e del Salvatore nella capitale dell'impero, a protezione della città. L'identificazione tra effigie e persona rappresentata non ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...