MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ° questa situazione prefigurava la gerarchia gregoriana delle chiese dipendenti dalla città pontificia.Il tipo mariano della Vergine in trono con il Bambino si diffuse attraverso i differenti gradi della gerarchia, in qualche misura emblematizzandola ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] di cui si seguirà poi il cammino di regione in regione, di città in città, di autore in autore, bisogna precisare sulla carta i luoghi in cui come la ragione cartesiana, la cosa più universalmente diffusa al mondo. In nessuno dei due casi la ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] 1987, non accennano a diminuire ed è anzi diffusa tra i maggiorenti dei partiti la convinzione che il III, cit., p. 16.
125 Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XXIV/1, 2001, Città del Vaticano 2003, p. 985.
126 C. Ruini, Chiesa del nostro tempo, III, ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Si trattava però della convinzione di alcuni cattolici, diffusa dai pubblicisti più intransigenti, come don Margotti, mentre Torino però, sede del congresso episcopale, era anche la città in cui veniva stampata «L’Unità cattolica», la rivista fondata ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Il fatto che di queste stampe, pubblicate e diffuse in maniera capillare in vaste aree dell’Italia IX, Roma 1955, p. 59.
27 Oltre alle singole voci dedicate alle città e Stati italiani in Dizionario storico dell’Inquisizione, 4 voll., a cura di ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] in altre è persino mancante, il testo si diffuse ben presto in tutti i principali centri europei, poiché Second International Congress of Medieval Canon Law, (Boston 12-16 August 1963), Città del Vaticano 1965, pp. 23-44; H. Zapp, Paleae-Listen des ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Piacenza)12. Un po’ dovunque si era diffusa la mentalità intransigente13 e ultramontana dopo il 457; 488-489.
27 Gli arcivescovi e vescovi componenti la sacra adunanza nella città di Spoleto al clero e popolo delle loro diocesi, Spoleto 1849, p. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] irrisolti. Subito dopo l'elezione di G. si era diffusa a Roma la sensazione che il nuovo pontificato, dato Représentation Diplomatique du Saint-Siège des origines à l'aube du XIXe siècle, Città del Vaticano 1982, pp. 277 ss.; A. Borromeo, San Carlo ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] attribuite al papa, fu largamente diffuso, per una sempre migliore orchestrazione . Raccolta delle carte più antiche dell'Arch. Caetani, a cura di G. Caetani, Città del Vaticano 1936, pp. 17-20; F. Dupuy, Histoire du différend d'entre ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] de ordine apostolorum’ di Bernardo Gui, a cura di A. Segarizzi, Città di Castello 1907, p. 53: cfr. G. Töpfer, Das kommende papato e il clero. Sono fermenti patarinici ed arnaldisti, diffusi variamente, che entrano a far parte, in varie mescolanze di ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...