GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] , e quando i Francesi, il 21, muovono all'assalto della città, dirige la difesa senza esitare. L'assalto è respinto, il nemico la Storia d'Italia, infine, del 1537-1540.
Quest'ultima opera, diffusa dalla stampa, fu nota, ben presto, a tutta Europa (1ª ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] contributo decisivo, tanto che oggi essa è assai più diffusa che nel passato. Si è persino verificata l'applicazione quello giuridico venne data dall'esperimento compiuto il 3 dic. 1967 a Città del Capo da Ch. Barnard, il quale sostituì il cuore di L ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] tendenza all'innovazione tecnologica e le stesse maggiori città appaiono carenti nell'offerta di servizi finanziari e parte di pura conservazione; negli anni Ottanta è sempre più diffuso l'uso di nuove tecnologie e materiali, in conformità con ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] imprese criminali: e se "scarsissimi sono gli esempi di cosche diffuse per parecchi comuni dell'isola, e che hanno raggiunto il numero che ridefinisce, non solo in Sicilia, il rapporto città-campagna, e che nella Sicilia occidentale offre alle vecchie ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] anni Sessanta e dall'altra una tipologia più diffusa di piccole e medie aziende non necessariamente legate a
A Schettini si devono i maggiori interventi su significativi settori della città di Bari fra i quali, oltre ai restauri della Cattedrale di ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] , basterà notare che una domestica a ore, in una città come Parigi, guadagnava nel 1910 la quarta parte di quel tra i prestatori di lavoro.
Le dottrine organicistiche, più diffuse nell'area germanica, sono state certamente in grado di affrontare ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] di Mao, Che Guevara, Frantz Fanon e Carlos Marighella hanno diffuso una fede quasi religiosa nell'idea che la storia sia dalla parte e di beni. Se la distruzione di una grande città dovesse essere considerata un pericolo reale, il governo avrebbe ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] dei cartelli nel continente europeo: la prima, più diffusa tra le varie polizie, è che essi abbiano creato York e San Francisco e recentemente anche quelle presenti nelle città italiane. Le loro attività locali sono le estorsioni, il racket ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Boulogne, vescovo di Porto.
Dopo che G. XI ebbe attraversato la città in modo fastoso, con Luigi d'Angiò che teneva il cavallo del ne concesse 30.000. Le commesse di navi erano state diffuse ovunque, e talvolta rifiutate come nel caso di Venezia; l ...
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Guerra
MMarco Cesa
di Marco Cesa
Guerra
sommario: 1. Le armi di distruzione di massa. 2. Le guerre convenzionali. 3. Le guerre civili e l'intervento umanitario. 4. L'obsolescenza della guerra? 5. Le [...] da usare in particolare contro bersagli civili, soprattutto le città. Le armi chimiche e biologiche possono essere prodotte con sul campo circa 200 soldati, per gli Iracheni le stime più diffuse parlano di oltre 100.000 morti. La guerra del Golfo ha ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...