DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] riferimenti.
Il D. fu impegnato altresì nei pubblici uffici: fu podestà in una città di Romagna (Alberico da Rosate, in D. 1.1.10.1, f. a poco dopo il 1234 (Schulte), che doveva essere diffusa fra i maestri bolognesi, giacché compare nella lista dei ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] Ferrara ove si era trasferito su invito di Leonello d'Este. Nella città estense lavorò anche al De re iudicata e al De testamentis.
il Tractatus de maleficiis, la più popolare e diffusa trattazione di diritto e procedura penale, apparsa circa ...
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Riserva di codice
Giuseppe Riccardi
L’introduzione del principio della riserva relativa di codice appare, nelle scelte del legislatore del 2018, un tentativo di razionalizzare il sistema penale, arginandone [...] metafora urbanistica, il codice, da tempo non più “città ideale” del diritto penale circondata dalle “periferie” confisca “per equivalente”, della quale, nonostante una diffusa contraria opinione della dottrina17, è stata finora affermata la ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] Maria Giuseppina Pansini. Compiuti gli studi secondari nella città natale, venne indirizzato agli studi giuridici dal padre 'ambito della tradizione manualistica di diritto canonico, diffusa soprattutto nei seminari e nelle università pontificie, ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] pace; di lì a poco Pietro Tarlati dava la signoria della città a Firenze domandando per se e per i suoi consorti la cittadinanza di baratteria che il Villani ha tramandato quale opinione diffusa; di lì a poco l'esercito fiorentino sarebbe stato ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] a Casale nel 1747, in occasione dell'ingresso in città del nuovo vescovo, monsignor Ignazio della Chiesa. Sul Chorographia Sardiniae libri duo. De rebus Sardois libri quattuor, diffusa manoscritta dal padre Alberto Salinas a Cagliari nel 1778ed edita ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] livello per affrontare i problemi che condivideva con le altre città italiane, ma anche per regolare questioni radicate negli assetti . Sua infatti è la raccolta di Quaestiones più diffusa e apprezzata del periodo, redatta probabilmente fra 1186 e ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] 27 luglio dal Senato veneziano, che registrava la voce diffusa - "per ea que sentiuntur" - circa la Origini e nome, in Archivio veneto, VIII (1874), p. 254; Id., Statuti della città di Concordia del 1349, in Arch. stor. ital., s. 5, I (1888), p. ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] adiutorio, acquista dal marchese di Pescara F.F. d'Avalos la città di Lettere, già appartenuta ai progenitori materni. Il 12 marzo, servando, che diventa fra giuristi oggetto emblematico di una diffusa trattazione, un vero e proprio caso di scuola. In ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] occasione, o a essa dedicati, furono incentrati sul tema della pace, l'aspettativa della quale era ampiamente diffusa in città. Il regime violento e dispotico instaurato dai rappresentanti pontifici, fra i quali il condottiero Baldassarre d'Offida ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...