GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] della Marca trevigiana. Nel marzo del 1340, essendosi diffusa a Venezia la notizia di una possibile presenza in Bennato, Venezia 1964, pp. 222, 225; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare descritta in XIII libri, Venetia 1581, p. 64; ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] di risparmio era presentata come quella che avrebbe potuto, meglio di qualunque altra iniziativa, contribuire a promuovere una più diffusa ricchezza e un maggiore benessere, inducendo, da una parte, al risparmio e, dall'altra, all'impiego di capitali ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] 1480, quando, l'università fiorentinopisana era stata trasferita in quella città) e a Pisa, dove la sua presenza è attestata da la mattina della Ascensione, 1497, fu subito largamente diffusa in due stampe composte a breve distanza di tempo ...
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GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] dottrina di Gerhoch di Reichersberg e di Pietro di Poitiers.
Diffusa e apprezzata nel corso dei secoli XII e XIII l der Kanonistik (1140-1234), I, Prodromus corpus glossarum, Città del Vaticano 1937, ad ind.; Id., Bernardus Compostellanus Antiquus ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] VIII Alfonso, era a Mpemba, a dieci giorni di marcia dalla città, D. volle proseguire il cammino; nel luogo convenuto egli s'incontrò Venezia 1679) - la seconda delle quali sarà la più diffusa in Italia - e nel 1680 una traduzione in lingua francese ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] il viaggio verso la Toscana: l'angoscioso attraversamento della città in mezzo alle barricate, "il sentimento di profonda di accademia aperta ai più illustri letterati. È però opinione diffusa che la G. e i fratelli Elena e Domenico ereditassero il ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] una raccolta strumentale di musica d'assieme era prassi molto diffusa in ambiente bolognese; si ritrova anche nei Concerti grossi op il ruolo di maestro di cappella presso il duomo della città. Qui si trovò ad affrontare nel corso degli anni lunghe ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] luministico cui partecipa la stessa luminosità diffusa del fondo liscio; più essenziali sono , VI, 1 (1844), pp. XIV, 110, 118; P. Tronci, Memorie istorichedella città di Pisa, Livorno 1682, pp. 136 s.; A. Da Morrona, Pisa illustrata..., Livorno ...
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ELIA il Giovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] 901 l'emiro di Sicilia Abu al-'Abbas espugnò di nuovo la città e la saccheggiò era già tornato nel suo monastero calabrese. Avendo in alcuni codici dell'Italia meridionale e testimoniano quanto fosse diffusa la lettura della Vita del santo. E. non ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] , 1936, p. 15) in una produzione largamente diffusa grazie anche al battage pubblicitario promosso a mezzo di s.; G. C. Boiani, Contributo sulla porcellana C. Un servizio con arma della città di Fano, in Faenza, LXIV (1978), pp. 77-86; L. Buccino ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...