CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] La Scuola positiva - individuavale cause della diffusa delinquenza femminile napoletana soprattutto nell'arretratezza molti anni prima: nel dicembre 1908 il C. era accorso nelle città di Messina e di Reggio colpite dal terremoto e aveva potuto ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] sia morto martire. La notizia del suo martirio (fama diffusa anche in Oriente già nel V secolo, come si Roma, Roma 1924 (Studi e Testi, 38), pp. 76-81; Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] duramente negli affetti, l'ormai celebre clinico pensò di ritornare nella città natale: l'occasione gliene fu offerta nel febbraio 1876 dalla morte un'epoca in cui la malattia era particolarmente diffusa e la semeiotica non si era ancora arricchita ...
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GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] consolare di Trento (1858, t. II), e, soprattutto, gli Statuti delle città di Trento (1858, t. III), Rovereto (1859, t. IV) e secondo il G., fungere da volano di una solida e diffusa presenza statale nel campo dell'educazione e della cultura, soli ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] La consuetudine di scrivere oratori era invece piuttosto diffusa nei paesi di religione non cattolica, dove , Roma 1924, p. 26; G. Gasperini, Catalogo delle opere musicali… Città di Firenze, Biblioteca del Conservatorio, Parma 1929, pp. 53, 104, 292 ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] aiutarono i consigli che soleva chiedere a un naturalista della sua città, Andrea Fiori). Rivolse i primi interessi ai Coleotteri e nel maggior parte della produzione scientifica dell'istituto stesso, diffusa in tutto il mondo; sotto la sua direzione ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] guadagnato un qualche prestigio nella società colta della città e doveva possedere abbastanza dimestichezza con il Poliziano carme elegiaco di Naldo Naldi, ma la relazione più diffusa e ricca di particolari (comprendente anche i testi recitati) ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] Un'altra caratteristica è costituita dalla diffusa presenza nelle disposizioni foniche dell'"organetto", , Il forastiero, Napoli 1635, p. 852; C. Celano, Notizie del bello ... della città di Napoli, Napoli 1692, III, pp. 67, 339, 441, 639, 644, 713; ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] di Crivelli, morto 25 anni prima (la tesi diffusa che, malgrado l'indicazione esplicita del libretto, possa Poppea) sembrano meno probabili. Teodoro Ameyden, nel suo Diario della città, accenna al carro romano riferendo che "la musica non è mala ...
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CONTARINI, Leonardo
Francesca Cavazzana Romanelli
Sebbene sia detto dal Priuli figlio di Flacco, è piuttosto da ritenersi - considerato il convergere di più notizie in tal senso e la non reperibilità [...] nel Mantovano, in Istria, a Trento. La venuta in questa città dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, suocero di Ludovico di Ungheria di approvvigionamenti, aumenti daziari e l'imposizione di una diffusa austerità: il C. nel maggio 1349 è savio alle ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...