Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Testamenti di Gioacchino da Fiore, molto diffuso presso l’ordine agostiniano, contenente il Liber il Credo. Sciolto, dopo cinque secoli, l’enigma dell’affresco di Michelangelo, Città del Vaticano 2010.
27 G. Vasari, La vita di Michelangelo, cit. alla ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] della civiltà rinascimentale.
In Italia il termine R. non si diffuse tanto per l’influenza del titolo del notissimo 9° vol latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453 ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] antica, suggerito anche da una certa predilezione, diffusa alla fine del Quattrocento, per le scene di M. si recò a Bologna da Giulio II che aveva preso con le armi la città; ne ebbe il perdono e la commissione di ritrarlo in una statua di bronzo ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] 14° e 15° sec., a opera di poeti popolani di città, i cantari in ottave hanno ispirato tutta la tradizione letteraria sec. per diffondere l’istruzione elementare e combattere l’analfabetismo diffuso fra gli adulti, la scuola p. è stata istituita in ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] segni iconici ad apparire con ampiezza e impatto sui muri della città. Nel 1989 Shepard Fairey aka Obey inaugura a Providence la sua episodio più eclatante di una casistica sul tema molto diffusa e in costante aumento è quello del quartiere ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] metallurgia del rame e del bronzo è presente e diffusa, vi sono testimonianze di diverse culture (Surtandy, al territorio dell’antica Corasmia (➔), rimane ancora enigmatico il fenomeno delle ‘città dalle mura abitate’ (Kyuzeli Gir, sec. 6°-5° a. ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] profonda impressione sulla pittura centroitaliana.
Vita e opere
Pittore della città di Bruxelles dal 1435, Rogier van der W. fu realizzazione di uno spazio pervaso da una dolce luce diffusa che produce effetti rimarchevoli di chiaroscuro e per l ...
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Tipologia di graffiti originaria del Brasile, in particolare associata alla capitale San Paolo ma molto diffusa anche in tutta la restante area sud-orientale del paese, compresa Rio de Janeiro. Quale forma [...] la firma del singolo e rispecchiano il solido sistema comunitario all’interno del movimento. Tra i gruppi più influenti e numerosi nella città di San Paolo, che rimane il maggior polo di origine e propagazione del p., va annoverata la crew Cripta (o ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] . Nei testi cuneiformi, il nome Akkad designa sia la città sia la regione settentrionale della bassa Mesopotamia, in opposizione alla Nel 2° millennio l’accado divenne la lingua più diffusa nei paesi del Vicino Oriente. Si distinguono diverse fasi ...
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Artista canadese (Vancouver 1954 - New York 2017). Protagonista del movimento artistico dell’East Village di Manhattan nei primi anni Ottanta, il suo lavoro stradale è oggi considerato precorritore di [...] “shadowmen”, dipinti in numero di 450 nelle strade di 24 città tra Stati Uniti, Canada ed Europa (1984). Le silhouette nere in anni pervasi dalla piaga di una criminalità stradale diffusa si propongono di stimolare l’immaginazione ed interrogare le ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...