POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] tra cui un gruppo di chiese 'a sala', erette in piccole città e villaggi nella seconda metà del sec. 15° (Bnin, , sorse tra il 12° e il 13° secolo. La tipologia più diffusa nell'ambito dell'architettura religiosa risulta, dalla fine del sec. 11° alla ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] fosse nel Trecento una regola fissa, riporterebbe la sua presenza in città a ca. cinque anni prima. Il 26 maggio 1365 i che sembra essere derivata al lombardo da una dimestichezza, più diffusa Oltralpe, con la miniatura e con la sua aderenza testuale ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] della celebrazione liturgica. Ben presto, nell'Africa del Nord, si diffuse presso i chierici l'uso di leggere durante l'ufficio un a partire dal sec. 7°, la Vergine, protettrice della città, appare già raffigurata attorniata da un folto gruppo di ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] risale al 1174.La biografia di B. più antica, più nota e più diffusa, la Vita Prima venne redatta fra il 1145 e il 1166 e si storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Storia della città 5, 1980, 15-16, pp. 3-6; M. Righetti Tosti ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] (959-999) il nuovo assetto urbanistico di B.: munita la citt'a di un castello con quattro torri dalla parte del Piave, egli lavorati a niello secondo la tecnica in uso a Venezia e diffusa in una serie di edifici di derivazione contariniana, mentre i ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] costruzione delle prime due strade rotabili, che collegavano il centro della città con la valle e con le strade consolari che portavano verso Roma poi presenti numerosi esempi di opus anglicanum, ricamo diffuso nei secc. 13° e 14°, originario dell' ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] di Domenico Veneziano a Firenze, anno in cui la città accolse il concilio e il corteo imperiale di Giovanni VIII mantenimento a fini pratici o di maggiore apprezzamento economico, diffuse in precedenza. A quest'epoca dobbiamo la determinazione di ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 11° l'ampliamento urbano si estese soprattutto a N-O, nella c.d. Città Nuova, dove fin dal sec. 10° esisteva la chiesa di S. Silvestro ambone e di pluteo del sec. 9° presentano motivi largamente diffusi nell'Alto Medioevo, come la coda di pavone o le ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] Borgogna. Nel 1468 Carlo il Temerario intraprese l'assedio della città, che cadde il 3 novembre dello stesso anno; con incendi orientò la miniatura locale verso la produzione trevirese, diffusa anche grazie alla mediazione dell'abbazia di Stavelot, ...
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Francesco Sisci
Pechino
La capitale del Nord
Pechino città olimpica
di
8 agosto
I Giochi della XXIX Olimpiade prendono il via a Pechino con la fastosa cerimonia di apertura nello stadio ‘Nido d’uccello’, [...] Nord». L’italiano Pechino deriva da Pékin, la forma diffusa dai missionari francesi nel 17° secolo, che corrisponde a per il commercio, case comuni ecc.). Il disegno urbano della città si organizzava quindi intorno a una direttrice in senso sud-nord ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...