METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] locali - definite 'comune', 'comunitativo', 'da piazza' o 'di città' e utilizzate in insediamenti urbani e rurali -, sia da una certa quota come 'architettoniche' o 'da muratore'. L'oncia era diffusa in tutti i territori italiani ed è esempio di un ...
Leggi Tutto
LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] Sotto la dominazione franca e ottoniana (secc. 9°-10°) la città e il suo territorio costituirono comitatus e la storia cittadina fu legata Bassiano a L. Vecchio è riconducibile a una tipologia diffusa alla fine del sec. 11°; provengono dallo stesso ...
Leggi Tutto
CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] ebbe l'istituzione di sedi vescovili in tutte le grandi città dell'area di Erakleion, a eccezione di Gortyna, sede dalla Crocifissione.Parallelamente alla tipologia architettonica ampiamente diffusa, continuarono a essere adottati i modelli ...
Leggi Tutto
BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] 1195), ricalcò tipologie simili. Nella prima metà del Duecento la città si sviluppò verso N e verso O per iniziativa dei l'aggiunta di una seconda navata verso S, secondo una tipologia diffusa a Trento in età romanica (Santa Croce) e presente anche ...
Leggi Tutto
Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] Shaykh Muḥassin, entrambe erette nel 1212 fuori le mura a O della città, ancora legate all'obbedienza sciita dei Fatimidi e degli Hamdanidi. Alla a fondo cieco.
Tra gli elementi decorativi più diffusi e generalizzati sono le stalattiti (muqarnas) e l ...
Leggi Tutto
SLOVACCHIA
B. Chropovský
(slovacco Slovensko)
Stato dell'Europa centrale con capitale Bratislava.Dopo la caduta della Grande Moravia all'inizio del sec. 10° l'area della S. fu interessata da una serie [...] Sassonia, Slesia e Polonia (S. orientale). La tipologia più diffusa era costituita da edifici a una o a due navate ma impianto della chiesa 'a sala' a tre navate. Nelle città minori sorsero parrocchiali a una navata con copertura piana e terminazione ...
Leggi Tutto
DOURO LITORAL
M.L. Real
Regione storica del Portogallo settentrionale, posta tra le valli dei fiumi Duero (portoghese Douro) e Ave, limitata a E dalle montagne del Marão.Alcuni monasteri dell'interno, [...] e la loro interpretazione risulta difficile: la tesi più diffusa è che siano riferiti - soprattutto i pezzi del sec .Dal punto di vista dell'architettura militare spiccano le mura della città di Porto: della prima cinta, ricostruita nel sec. 12°, ...
Leggi Tutto
NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] . La cripta, cui si accedeva in origine attraverso scale poste a N e a S, appartiene alla tipologia, largamente diffusa agli inizi dell'arte romanica, della cripta 'a sala', ma si distingue comunque per la presenza di pilastri compositi costruiti ...
Leggi Tutto
HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] più evidente e riconoscibile è invece il tracciato della città araba, la cui intricata medina e i sobborghi quadrata a tre navate, transetto e tre absidi ripete una tipologia diffusa nell'ambito dell'arte del Camino de Santiago, presente, per es ...
Leggi Tutto
LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] sua confluenza con il corso del Mazerolles.Il centro della città vecchia è occupato dal castello, il cui circuito si è fiancheggiata da passaggi laterali, secondo una formula abbastanza diffusa nella Francia centrale.Il priore Thomas Pactius (m. ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...