CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] funzionari dell'amministrazione, come pure i c. all'interno delle città o le chiese-fortezza. In epoca sveva gli esempi nordici fortificazioni per la difesa di nuclei urbani in siti eminenti si diffuse alla fine del sec. 10° e, soprattutto durante l ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] nel Museo di arte egizia di Berlino. In Egitto erano anche diffusi giochi ricreativi e popolari (la corsa con il cerchio spinto tra Pisa ed Elide, ne furono eletti due, uno per ciascuna città. Nel 480 a.C., dopo la battaglia di Platea e la sconfitta ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] l'introduzione della moneta, e fino ad epoca ellenistica, sono infatti coesistite nel mondo greco città in cui l'uso della moneta era familiare e diffuso tra gli abitanti per attività economiche di vario genere, anche di mercato cittadino (come ad ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] 5,5 ca. dall'estremità della penisola su cui sorge la città; partendo dalla costa della Propontide, esse si sviluppano verso N per poco differenziata che nei secc. 4° e 5° si diffuse abbondantemente in tutto il territorio dell'impero, dall'Asia ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] di Rio de Janeiro, il Comitê Democrático Afro-Brasileiro e dopo il 1954 si assistette, in diverse città del Brasile meridionale, a una diffusa rinascita della cultura nera grazie a sodalizi come la Associação Cultural do Negro na rua São Bento. La ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] Medioevo (la nozione di quartieri intra muros era assai più diffusa per la riva sinistra che non per la Cité).Gli scavi dal sec. 19° hanno via via ampliato l'orizzonte delle conoscenze sulla città.Eccezion fatta per l'Ile de la Cité, P. non era cinta ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] del Periplo questo approdo doveva essere una città di dimensioni considerevoli. La localizzazione di Raphta millennio d.C. Verso la metà del I millennio essa si sarebbe quindi diffusa verso il Malawi e lo Zambia orientale, e da qui verso lo Zimbabwe ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] . La base quadrata li accomuna al tipo di minareto diffuso in Nord Africa, più precisamente nel Maghreb orientale, e di terra agricola. Grande più di 370 ha, quest'area è associata alla città ed è ubicata a ovest e a nord di essa; grazie a una ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 9-9,3 g. Per quanto riguarda il sistema monetale adottato dalle città fenicie a partire dalla metà del V sec. a.C., è grandezze maggiori sono calcolate in passi e in cubiti. Il piede diffuso in ambito osco è lungo 27,5 cm. In ambito romano, ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] . Lorenzo f.l.m.) e nel Lazio rientra la rielaborazione diffusa del c. ionico, sintomo di diretto confronto con i modelli nel Medioevo, Porta Soprana di Sant' Andrea in Genova, immagine di una città, Roma 1989, p. 219 ss.; Y. Pauwels, Les origines de ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...