FRIGIA, Arte
S. Ferri*
Il termine di arte f. corrisponde a un concetto prevalentemente topografico e relativo a una cronologia piuttosto ristretta: secoli VIII-VI a. C. Comprende - entro quest'epoca [...] culto (Barnett); i più importanti di questi monumenti sono quelli della Città di Mida, di Aslankaya, di Kalekapi e di Kastamonu. Le nella produzione del secondo stile, detto "frigio maturo", diffusa in tutta l'Anatolia; la forma vascolare più ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] 112. Berl. Winckelmannspr., 1956, p. 18; F. Castagnoli, Foro Romano, Milano 1957, fig. 54. M. Guarducci, I graffiti sotto la Confessione di S. Pietro in Vaticano, 3 voll., Città del Vaticano 1958.
(D. Lollini - P. Zancani Montuoro - M. della Corte*) ...
Leggi Tutto
GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] di G. come protettrice ed amministratrice delle città. In questa attribuzione G. si differenzia nettamente testa radiata del Sole, il crescente lunare. Un tipo di antefissa assai diffusa nel VI-V sec. mostra Giunone con elmo di pelle bovina. Ancora ...
Leggi Tutto
ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] economiche. Alla fine della sua esistenza la sua fama era diffusa per tutta l'Europa; la sua vita privata fu in in quegli anni, facendone scavare e rialzandoli ad abbellimento della città. L'opera, accanto alla quale si delineavano altri studî ...
Leggi Tutto
Necropoli
Marina Bucchi
Le città dei morti dell’antichità
Il termine necropoli indica in archeologia un’area in cui sono localizzate le sepolture dei membri di una comunità. Queste aree presentano nel [...] direzione in cui guarda il suo capo.
La localizzazione delle città dei defunti si oppone a volte allo spazio abitato, occupando successiva sepoltura dei resti.
Tale pratica era estremamente diffusa nel Sud-Est asiatico, dove i sepolcreti ospitano ...
Leggi Tutto
GAUDO, Civiltà del
P. C. Sestieri
La civiltà del G. prende nome da una necropoli preistorica situata nella località omonima presso Paestum, a circa un km dall' antica città. La necropoli, scoperta casualmente [...] , sono comparse in varie località della Campania.
Secondo G. Buchner tale civiltà è diffusa in una regione che allo stato attuale delle conoscenze è diffusa tra Paestum, Mirabella Eclano, Caiazzo, Napoli e Sorrento, ma probabilmente si estendeva in ...
Leggi Tutto
HADRA, Ceramica di
A. Di Vita
Dalla necropoli omonima che si estendeva ad O dell'antica Alessandria, prende il nome una produzione ceramica indigena fortemente caratteristica.
La forma costantemente [...] raffinata produzione databile nella prima generazione della nuova città, ma già tipicamente alessandrina, anche se ancora del III sec. a. C., appare anch'essa largamente diffusa dalla Grecia all'Italia meridionale.
Quanto alla datazione poi, mentre ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] di C. Umbricius Cordus, che produsse principalmente sigillata italica diffusa a C. e nel suo agro. Meno significativi sono i ritrovamenti di età adrianea, quando la città dovette ricevere impulso dalla realizzazione del nuovo tracciato della via ...
Leggi Tutto
MAURYA, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome della dinastia dei Maurya il periodo della storia dell'India compreso fra il 322 ed il 185 a. C.
Fondatore della dinastia fu Chandragupta Maurya (circa [...] aperte nuove vie di comunicazione. Si costruirono strade e città, e fu dato ampio favore alla cultura e alle In architettura, le tecniche di costruzione rivelarono una sempre più diffusa tendenza a sostituire l'impiego del legno e degli altri ...
Leggi Tutto
IPPODAMO DI MILETO
F. Castagnoli
(῾Ιπποᾒδαμος; Hippodāmus). − Urbanista greco del V sec. a. C. Figlio di Eurifonte, originario di Mileto, doveva essere già affermato come architetto quando gli fu affidata [...] nell'età arcaica e anzi già nella età micenea (per non parlare del mondo orientale) si trovano città disposte su assi ortogonali; pertanto l'opinione più diffusa è che l'opera di I. vada limitata a quella di un fortunato teorizzatore. Altri invece ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...