La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acaia
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Acaia
di Massimo Osanna
Regione (gr. ᾿Αχαία; lat. Achaia) compresa tra l’Elide, l’Arcadia e la Sicionia, i cui confini [...] ’occupazione ottomana rende difficile nella realtà archeologica l’identificazione dei monumenti citati dal periegeta. La città comunque mostra una ricchezza diffusa: le case di questo periodo sono particolarmente ricche, con mosaici, statue e a volte ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] regio o affermato il proprio potere: più nota e diffusa tra tutte l’era seleucidica, che muove dal 312 , in RBi, 47 (1938), pp. 198-213.
Per le ere indipendenti delle città della Siria:
H. Seyrig, Antiquités syriennes, in Syria, 27 (1950), pp. 5 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] e di abitudini della popolazione britanno-romana, insediata nelle città, nei centri rurali e in alcune delle ville rimaste separata dalla chiesa. La particolarità di questa costruzione, diffusa in Inghilterra e Scozia non prima della fine dell’XI ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] in cui la coltivazione era praticata con la vanga. Molto diffusa era anche la pratica del maggese. Nell'impero ottomano l da utilizzare; solo i vigneti e gli orti vicino alle città erano esentati da questa regola. La parcella era divisa in ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] .
Altra sistemazione originale: in Gallia, ricca di estese foreste, le scale in legno erano certamente molto diffuse, giacché le cinta delle città, ad esempio, non presentano scale in muratura d'accesso al camminamento né all'interno né all'esterno ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] insieme con i suoi figli nel sacro luco di Ortigia; a Didima esisteva un suo culto; in altre città si trovarono rilievi votivi. Il culto di L. era diffuso anche nelle isole poste innanzi all'Asia Minore, Rodi, Coo e altre; tracce del suo culto si ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] maniera permanente.
La tecnica della pittura a fresco fu assai diffusa nell'antichità. Ma nell'Oriente mediterraneo (Egitto, Egeo, Asia Tirinto e Micene, ossia provenienti dalle città pittoricamente più significative). Dai campioni prelevati alcuni ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] resti di monumenti del culto di Mitra, del quale nella sola città civile furono trovati cinque santuarî. Si hanno vetri di importazione dall'Italia del popolo celtico. Tale tecnica si era diffusa invece nei territorî traci ed illirici della penisola ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tessaglia
Luigi Caliò
Anthi Efstathiou
Tessaglia
di Luigi Caliò
La Tessaglia (gr. Θεσσαλία; lat. Thessalia) confina a sud con l’Etolia, la Focide e la [...] due aree; così in questa fase in Tessaglia è diffusa una ceramica tipicamente locale, influenzata tuttavia dal Geometrico attico e alla sua famiglia e dai contatti tra il koinòn e città greche come Corinto o Sparta, oltre che dal tentativo della ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] per quanto indici di una pratica sempre più diffusa nei cantieri archeologici, è prematuro ricondurre a sintesi Prima e dopo il Castello. Testimonianze archeologiche per la storia della città, Ferrara 1992, pp. 118-37.
I sistemi di irrigazione
...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...