Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] per piccole basi di sculture antiche (museo di quella città).
È stato specialmente usato per cornici ed altri ornati largamente usato di tutti i m. bianchi in architettura, e molto diffuso anche per sarcofagi.
Di tutti gli altri numerosi m. cavati in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] V millennio - metà/fine II millennio a.C. ca.), diffusa con tre varianti nell'antico delta e nel basso corso dell'Amu ravvicinate, ornate da diversi motivi in mattoni crudi. Una grande città a forma di parallelogramma (di 100 ha almeno) è quella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] C. si datano alcuni grandi abitati della cultura di Otomani, diffusa tra l'Ungheria, la Slovacchia e la Transilvania, con opere rado, prima della loro definitiva trasformazione nelle grandi città di epoca storica, all'emergere di strutture ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] in due classi: una ceramica a fondo chiaro, principalmente diffusa nel Belucistan meridionale e nel Sind (stazioni di Quetta dislocati in un quartiere periferico. Nel settore occidentale della città, su posizione elevata, sorgeva l'acropoli, cinta da ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] la vecchia alleata Siracusa e nel 212 a.C. Marcello prende e saccheggia la città.
Dal 136 al 132 e dal 104 al 100 a.C., due rivolte di notevoli sono i piccoli busti della Sarda Ceres (diffusa versione isolana della dea delle messi) rinvenuti in varie ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] a quelle sarde, il riferimento alla situazione più diffusa e in questo senso “normale” autorizza l’ siècle), in Naissance des arts chrétiens, Paris 1991, pp. 44-49.
Una città e la sua cattedrale: il Duomo di Perugia. Atti del Convegno di studio ( ...
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Ricerca archeologica. La ricostruzione dell'ambiente
Nicola Terrenato
Guido Devoto
Luca Trombino
Emanuela Guidoboni
L'archeologia ambientale
di Nicola Terrenato
Lo studio delle caratteristiche e [...] 'uomo alla natura. La storia di una città antica procede spesso in equilibrio fra condizionamenti ambientali definizione di paleosuolo universalmente accettata: la più generale e largamente diffusa è quella di suolo che si è formato in un paesaggio ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] in via Carducci (zona a vocazione funeraria dai primordi della città per tutta l’età romana), non permettono comunque di per la sua ubicazione, esso potrebbe esse ricondotto alla tradizione diffusa nella penisola dal II sec. a.C., che integrava ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] XI-XII), la materia e le meteore (XIII), la geografia (XIV), le città e le campagne (XV), i prodotti della terra (XVI), l'agricoltura e le (seconda metà del IV sec.), un testo molto diffuso nell'Alto Medioevo, derivava direttamente dagli studi di ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] il ritorno dall'oltretomba dell'eroe morto in terra lontana.
Estremamente diffusa è anche l'idea di una s. di origine divina; doppi sostituiti, si trova ad essere il centro spirituale di tante città antiche, da Ilio sino ad Atene, ad Argo, a Roma.
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...