Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] della seconda metà del V sec. e del IV;
livello VI, corrisponde alla città frigia dell'VIII secolo. Tratteremo qui un poco più diffusamente dei due periodi principali del sito.
Città frigia: la porta civica si trova a S-E ed è obliqua rispetto alle ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] e Finale), assieme all'affine e parallela facies di Lausitz (diffusa in Moravia, Sassonia e Slesia). Molto legata ai Campi d' qui l'impianto dei grandi centri protourbani e delle future città etrusche di Veio, Cerveteri, Tarquinia, Vulci su vasti ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] di Novilara; guerre forse rievocate con saghe simili a quelle che dovevano essere diffuse tra le popolazioni di tutto il mondo classico. I ricchi abitanti della città sembrano trasferire nell’epopea e nel mito le proprie gesta: le battaglie si ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] Sicilia fu trasformata in provincia romana, tranne l’alleata Siracusa e le città del suo regno, cui i Romani garantirono l’autonomia. Dopo la Taranto (in contrada Pizzone), da dove il culto si diffuse nella chora (Saturo e Oria) e, nello stesso ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] greco -ke è apposto alla parola Tamil pudu "nuovo". La "città nuova" (Puduchcheri o Pondicherry) fu quella che a partire dal I cui si affianca più tardi la Rouletted Ware nera e grigia, diffusa nel Deccan e nell'India nord-orientale tra il I sec ...
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Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] maggiormente interessate dallo sviluppo dell'agricoltura, della vita di città e di villaggio (come l'Haryana, il Gujarat ceramica dotted wavy line si moltiplicarono e oggi essa appare diffusa in tutta la fascia desertica sahariana. Sull'origine di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] del praedium da cui l'olio proviene, il nome della città in cui il controllo è stato effettuato e la data. 3c non è attestata da alcun esemplare intero nella Gallia meridionale, ma sembra diffusa nelle stesse aree tra il 525 e il 375 a.C. circa. ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] medio-recente dell’Europa centrale (III millennio a.C.). Questa cultura, che deriva il suo nome dalla città austriaca di Baden, appare ampiamente diffusa su di un vasto territorio che si estende dal Sud della Polonia, alle repubbliche Ceca e Slovacca ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] del santuario di Efeso, il cui nome nel IX secolo sostituisce quello della città stessa. La diffusione delle sepolture nell'ambito del circuito urbano si profila come un fenomeno diffuso già nel V secolo, anche se in alcune aree se ne vedono gli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] sec. d.C. In generale, l'uso del mattone è ampiamente diffuso in tutta l'area, con sensibili variazioni della qualità e della durata accordato all'apparire della nuova Angkor. Al centro della città, il Bayon (XII-XIII sec. d.C.), punto ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...