ROSSETTI, Gabriele
Raffaele Giglio
ROSSETTI, Gabriele. – Figlio del fabbro Nicola e di Maria Francesca Pietrocola, Gabriele Pasquale Giuseppe nacque a Vasto (Chieti) il 28 febbraio 1783. Ultimo di sette [...] un canto estemporaneo dettato il 9 luglio e che si diffuse rapidamente tra il popolo, che amò ripetere soprattutto il ritornello e giunse a Londra il 7 aprile 1824. In questa città visse fino alla morte, invano sperando in un gesto di clemenza ...
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MARSAGLIA
Ivan Balbo
– Famiglia di imprenditori e banchieri. Luigi, figlio di Giacomo e Giulia Bianchi (Torino 1851 - ibid., 22 giugno 1934) fu la principale guida per circa sessant’anni della società [...] una politica di finanziamento industriale che, secondo una prassi diffusa tra i banchi privati torinesi di fine Ottocento, solide fino a fine Ottocento: la banca ebbe una succursale nella città ligure e inoltre, alla morte di Giovanni, fu la L. ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] di partecipazione umana di fronte alla diffusa esperienza del fuoriuscitismo politico di parte ghibellina e della Chiesa romana, incapaci di ristabilire ordine e pace nelle città e nelle campagne della provincia. Non a caso Pietro registra non pochi ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] visse a Padova, legandosi sempre più alle famiglie notabili della città; in quell'anno si recò a Verona per le nozze colloca F. nel pieno di una tradizione poetica molta diffusa in area veneta, caratterizzata dallo sperimentalismo e concretizzata ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] collegio di Padova e il 2 febbr. 1601, nella stessa città. fece la professione solenne con i quattro voti, divenendo consultore ne aveva personale conoscenza e stima, confortato dalla diffusa opinione ch'egli fosse subentrato al Bellarmino come primo ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] per otto anni in una torre infestata da demoni. Nella città greca E. ed Arsenio vissero in buoni rapporti con la E. li precedette con un tempestivo miracolo.
Secondo una tendenza diffusa nel monachesimo greco E. preferì la vita eremitica a quella in ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] vicino a Siena dopo il 1595, quando Ventura tornava nella sua città portando con sé il frutto delle esperienze maturate in tanti anni cataletto", un tipo di decorazione pittorica piuttosto diffusa in territorio senese, nella quale venivano adottati ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] , Miscellanea diversa, 22, cc. 270r-282r), ampiamente diffusa manoscritta e a stampa, a partire dall'edizione, assai a prendersi cura della piccola comunità di schiavi cattolici della città, studiarono la lingua e si dedicarono a esplorare la regione ...
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ROGNONI
Davide Stefani
(Rogniono, Rognone, Rognoni Taeggio, Rognoni Taegio). – Famiglia di musicisti lombardi, vissuti tra i secoli XVI-XVII.
Riccardo nacque intorno alla metà del XVI secolo, verosimilmente [...] lodato nel suonar di viola ed è stimato de’ primi della nostra città», Morigi, 1595, p. 186), e di nuovo nel 1598, quando milanese, alla quale sono dedicate le canzoni secondo la diffusa prassi di intitolarle con i nomi dei casati cittadini più ...
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MARIA d’Aragona, regina di Sicilia
Unica figlia di Federico IV d’Aragona, re di Sicilia, e di Costanza, primogenita di Pietro IV d’Aragona, nacque nel 1362 e fu battezzata nella cattedrale di Catania [...] in testa durante una giostra, gettando M. nella più profonda prostrazione. Dato che a Catania si era diffusa la peste, si stabilì che M. lasciasse la città, ma il provvedimento non valse a evitarle il contagio; giunta a Lentini, vi morì il 25 maggio ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...