IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] con l'acquisto dei dazi e l'introduzione dei vini nella città di Como; egli aveva posseduto, oltre a un sontuoso palazzo a palatine, che completò nel 1717. Volle allora, come era usanza diffusa, arricchire la sua cultura con un tour d'istruzione, che ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] età e prima del consolato (a. 486), D. fu prefetto della città di Roma e poi, forse nello stesso anno del consolato, prefetto è, in realtà, in sintonia con motivi elaborati e diffusi negli ambienti filogoti dopo che Teodorico, con la conquista della ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] cosmica e umana. Si trattava già dell'accettazione di una cosmogonia diffusa nelle logge massoniche, che per il L. serviva a studiare scrivere. Era il luogo in cui veniva armonizzato il rapporto tra città e contado, e L. vi rivelava ancor più la sua ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] , dove godevano del consenso del pretore e dei giurati della città.
Qui il G., la cui posizione pare essere stata più il suo operato, in contraddittorio con il Moncada. La voce, diffusa ad arte, della sua esecuzione capitale alimentò, nel luglio 1517 ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] di tale potere nelle mani del pontefice romano si era diffusa la simonia, con la compravendita dei benefici ecclesiastici, le Mellano, La Controriforma nella arcidiocesi di Torino (1558-1610), I, Città del Vaticano 1957, p. 47; R. De Simone, Tre anni ...
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MARTINI, Mario Augusto
Pierluigi Ballini
– Nacque a Firenze il 20 dic. 1884 da Dario, chimico farmacista, e da Zelinda Linari. Compì gli studi liceali nelle Scuole pie fiorentine, caratterizzate in [...]
La violenza squadrista si era ulteriormente diffusa e di conseguenza gli agrari mostrarono ; G. De Rosa, Storia del Partito popolare, Bari 1958, ad ind.; M.A. M., Città di Castello 1962; F. Berti, M.A. M. nella Resistenza, in Atti e studi dell’Ist ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] di San Leucio. La traduzione fu favorevolmente recensita e diffusa in Europa. Nel 1804, postume, furono pubblicate a Napoli quae extant. Accedunt paucula post inde vulgata). Per la città natale ottenne il riconoscimento regio (decreto 9 febbr. 1825) ...
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MESSINEO, Antonio
Evandro Botto
– Nacque a Bronte (Catania) il 16 nov. 1897 da Francesco e Nunzia Bonsignore. Compiuti gli studi nella città natale, entrò diciottenne nel noviziato dei padri gesuiti [...] «di destra»: disegno, peraltro, non condiviso da altri redattori (come p. A. Brucculeri), ma radicato in un’insoddisfazione diffusa, e tutt’altro che estranea allo stesso Pio XII, nei riguardi del centrismo di A. De Gasperi, giudicato troppo incline ...
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MAZZONI, Sebastiano
Francesco Sorce
– Nacque nel «popolo» di S. Stefano in Pane, nel contado di Firenze, il 20 marzo 1611, da Giuliano e Margherita Bastianelli.
Due documenti contabili della famiglia [...] documentari) che il M. avesse soggiornato in questa città verso la metà degli anni Trenta, facendo esperienza diretta particolare nelle opere con temi profani è possibile rilevare la diffusa propensione del M. a stipare i personaggi in uno spazio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] ha favorito erronee identificazioni e scambi di persona.
Diffusa, soprattutto, l'identificazione con il nipote Ferrantino mosso dai Tarlati di Arezzo contro Perugia per il possesso di Città di Castello (1325). Neppure la morte di Pandolfo (I), nel ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...