MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] prevedibile, il 16 novembre Cesare Borgia era sotto le mura della città, ma l'impresa si rivelò difficile e lenta. Egli dovette i primi giorni del giugno 1502, dopo che era stata diffusa ad arte la voce di un loro trasferimento a Piombino.
Terminava ...
Leggi Tutto
DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] aveva già annullato gli effetti di quella precedente e reso la libertà ai detenuti.
Pochi giorni dopo tuttavia si diffuse nella città la notizia di un nuovo misfatto compiuto dagli stessi protagonisti: il ferimento a Treviso del conte Curio Bua; uno ...
Leggi Tutto
GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] 1596 fu rieletto a Viterbo per un secondo mandato; puntualmente diffuse i nuovi "decreti per la riforma" dei conventuali, , 611 ss., 639, 809; G. Bove, Il volto francescano della Calabria, Città di Castello 1986, pp. 51-55; A. Musco, F. G., in ...
Leggi Tutto
FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] Catania.
Dalla fine del primo decennio del Novecento quella città visse un momento di grande interesse per il decoro urbano medesima febbre per il lusso e il divertimento che si era diffusa a Catania: per il grande Kursaal e stabilimento balneare alla ...
Leggi Tutto
SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale
Raffaele Mellace
SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale. – Nacque a Trani il 24 dicembre 1679, da Filippo e Isabella d’Altamura. Dal 1686 visse a Napoli, dal 1688 [...] Austria) –, dal 1728 fu anche maestro della ‘Fedelissima città di Napoli’.
La posizione di Sarro sulle scene napoletane il 25 gennaio 1744.
Come autore di oratori Sarro ebbe una fortuna diffusa: L’andata di Gesù al Calvario (1708); forse un Oratorio ...
Leggi Tutto
PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] nuove scoperte della batteriologia, che avevano rivelato la presenza diffusa di un vero e proprio esercito morbigeno di natura di primo piano nell’associazionismo laico e filantropico della città. Fondatore e membro di numerosi istituti e opere pie ...
Leggi Tutto
TRINCHERA, Francesco Paolo
Elisabetta Caroppo
– Nacque a Ostuni, in Terra d’Otranto, il 19 gennaio 1810 da Oronzo, possidente, e da Maria Giovanna Saponaro.
Terzogenito di una numerosa famiglia di quindici [...] di una costituzione. Sull’onda della diffusa tendenza tra i giovani studenti salentini, in , Storia del Regno delle Due Sicilie, Bologna 1997, ad ind.; La biblioteca, la città. L’attività di un anno (1996-1997), a cura di A. Minna, Galatina ...
Leggi Tutto
MORPURGO, Benedetto
Francesco Cassata
– Nacque a Trieste il 15 agosto 1861, da Angelo e da Carolina Levi.
Svolti gli studi medi nella città natale, frequentò le Università di Roma e di Vienna, dove [...] dei polli contro il carbonchio in condizioni di digiuno: per la prima volta, e contrariamente all’opinione largamente diffusa all’epoca, veniva sottolineato il valore non assoluto dell’infettività dei batteri.
Le ricerche eseguite a Collegno con ...
Leggi Tutto
GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] G. Antolini si occupavano degli edifici più rappresentativi della città, delineandone il volto monumentale nei modi di un neoclassicismo solenne ma proprio per questo egli diede alla trasformazione diffusa del volto urbano di Milano nel primo ...
Leggi Tutto
ORSINI DEL BALZO, Giovanni Antonio
Andreas Kiesewetter
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Giovanni Antonio. – Nacque a Lecce il 9 settembre 1401, primogenito di Raimondo, principe di Taranto e conte [...] Nell’aprile 1463 appoggiò inoltre la ribellione in alcune città della Capitanata.
All’alba del 15 novembre 1463 morì corrotte da Ferdinando: un’evidente ‘teoria della cospirazione’, diffusa in ambienti filoangioini per diffamare il re, che era ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...