MARMOCCHI, Francesco Costantino
Gabriele Paolini
– Nacque a Poggibonsi, nel Senese, il 26 ag. 1805 da Giulio, doganiere, e da Caterina Bertoloni.
In base all’iscrizione sulla sua tomba, nel cimitero [...] i pieni poteri a Guerrazzi, nella consapevolezza della diffusa avversione delle popolazioni rurali all’idea della guerra Perugia e quindi Roma. Dopo l’ingresso dei Francesi in città si tenne nascosto perché privo di documenti: individuato e arrestato ...
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SPADA, Girolamo
Gabriella Santoncini
– Nacque a Terni il 30 dicembre 1765 dal conte Alessandro e da Eleonora Lavini.
Dalla famiglia materna ereditò la tenuta di Monte Polesco a Filottrano, eretta un [...] (Pesaro) e a sud (Ascoli) e, dall’altro, tra le città costiere (Ancona, Senigallia) e le aree interne tra le quali Macerata, considerata bestiame. Alla utilità della crocetta, altra foraggera diffusa nel fermano, dedicò un intero opuscolo Cenni sull ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] . 1251, in vista della fondazione del convento di Città di Castello, Cristiano, procuratore "fratris Filioli, prioris 1º gennaio, dando anche in questo credito ad una falsificazione diffusa qualche decennio prima, il Giornale e ricordi di Niccolò da ...
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TASSI, Bartolomeo detto Triachini
Davide Ravaioli
– Nacque presumibilmente a Bologna nel secondo decennio del Cinquecento da Antonio, architetto. Il nome della madre è ignoto. Il 1516 come anno di nascita [...] e rielaborare progetti altrui, come era prassi diffusa.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta artefici bolognesi, V, Bologna 1843, p. 398; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, I-V, Bologna 1868-1873, ad ind.; F. Malaguzzi Valeri, La ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] trasferirsi, sino alla fine del 1642, a Genova. In questa città, pur ricoprendo la carica di consultor per la quale doveva di documenti) che rispondevano a un preciso scopo didascalico. Diffusa soprattutto in Germania e in Francia, la Notitia fu ...
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FRACANZIO da Montalboddo
Antonella Pagano
Grammatico e cosmografo, nato a Montalboddo (l'antica Mons Bodius, attuale Ostra in provincia di Ancona) e vissuto a Vicenza tra la seconda metà del XV e gli [...] di enorme interesse, causato non solo da un'evidente diffusa curiosità per le "maraviglie" di cui trattavano questi da S. Malia (P. Calvi), Biblioteca e storia degli scrittori così della città come del territorio di Vicenza, II, Vicenza 1775, p. 2; G ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] e l'appoggio della regina, e stabilì una serie di relazioni cui non era forse estranea la tessitura massonica, diffusa in quegli anni alla corte di Napoli, fratellanza alla quale il G. stesso apparteneva come attestano la frequentazione di circoli ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] stati imperatori di Bisanzio. Nel 1584, seguendo una tradizione assai diffusa nella sua famiglia, entrò nell'Ordine di S. Giovanni Ordine, entrando nel porto di Genova, rese il saluto alla città e all'ammiraglia spagnola che era alla fonda ma non all ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] in cui la partigianeria per la monarchia francese era diffusa anche fra molti membri del S. Collegio (non inediti delle memorie di Perugia di Teseo Alfani (1506-1527), in Cronache della città di Perugia, III, a cura di A. Fabretti, Torino 1890, p. 37 ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] in pieno dall'eresia albigese.
La dottrina albigese - una versione del catarismo - si era diffusa a partire dalla fine del sec. XI in particolare nelle città della Francia meridionale (fra queste Albi da cui prese il nome). Papa Innocenzo III, dopo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...