DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] i "giacobini" lo ricambiarono acclarnandolo, due giorni dopo, vescovo della città ma la nomina, non confermata dalla S. Sede, non ebbe dei monasteri e questo atteggiamento gli procurò una diffusa impopolarità. La pronta e leale adesione al regime ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] , egli compilò un elenco dei capitani, pretori e giurati della città dal 1300 al 1629; organizzò una raccolta di notizie varie dal Petrarca, ma anche e soprattutto la fascinazione, molto diffusa nell’ambiente letterario palermitano, per l’opera di ...
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VAGLIERI, Dante Vincenzo
Filippo Delpino
– Nacque a Trieste il 31 maggio 1865 da Biaggio (sic) Varglien, tipografo originario di Zara, e da Rosalia Busetto, ricamatrice triestina, primogenito di altri [...] a partire dal 1890 nelle Notizie degli scavi (tra cui Nuove scoperte nella città e nel suburbio, 1890, pp. 33, 283 s., 286; Di dichiaratamente nazionalista tra Ottocento e Novecento largamente diffusa nella cultura antichistica italiana – rivendicava ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] il testo dantesco, in una fase in cui la città si faceva attenta al poema dell'exul immeritus. Branca utilizzo di passi anche di non primissima evidenza, entro una diffusa "filigrana dantesca", che dimostra il radicarsi della Commedia nei ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] di varie facoltà matematiche (Brescia 1763; fu nettamente più diffusa una seconda edizione bresciana del 1765, intitolata Dell'utilità allo stato del recinto interno ed esterno della città di Brescia, una Descrizione architettonico militare di una ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] ben collaudata all'estero ma ancora non particolarmente diffusa in Italia. L'anno successivo entrò nell' e quelli con la galleria Van Wisselingh di Amsterdam. In questa città il G. avrebbe fatto esporre Segantini presso la mostra della Società ...
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UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] a Parigi per l’anno 1347-48. Raggiunse probabilmente la città francese nell’autunno del 1347 per restarvi fino all’estate segue alla lettera l’opera di Lombardo (secondo la modalità più diffusa al tempo), ma la organizza per questioni e problemi.
Nel ...
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SOMIS
Luca Rossetto Casel
– Famiglia di musicisti piemontesi. Originario di Villastellone, presso Torino, nella prima metà del XVI secolo il ceppo dei Somis attecchì nella vicina Chieri. Il cognome [...] dopo), 6 Sonate a tre op. VIII (1760 circa). Tuttavia la musica diffusa a stampa ne costituisce solo una piccola parte della produzione: in base al Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino - Storia dell’arte, A ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] e da Ampere, fu tra noi con molto impegno diffusa e sostenuta nell’elementare insegnamento del p. Pianciani, IX, col. 769; P. Nober, P. G., in Enciclopedia Cattolica, IX, Città del Vaticano 1952, p. 1327; R. Chiacchella, Per la storia di un archivio ...
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SCHIAPARELLI, Luigi
Antonio Olivieri
– Nacque a Cerrione (Biella) il 2 agosto 1871 da Giovanni Battista, farmacista, e da Celestina Maffei.
La famiglia paterna era solidamente affermata in campo accademico: [...] 1894-luglio 1895), dove non fu, come vuole una diffusa vulgata, allievo del filologo e paleografo Ludwig Traube, ma Ambrosiana di Milano, e lo condussero in molte altre città lombarde. Grazie alla mediazione di Cipolla, inoltre, Schiaparelli si ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...