LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] , infatti, l'opinione che L. fosse tolosano fu diffusa da Jean Chappuis, primo curatore del suo commento ai incontro a Napoli con Paolo da Perugia, (che si era rifugiato nella città dove avrebbe trovato la morte di lì a poco nell'epidemia della peste ...
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TARTINI, Giuseppe
Pierpaolo Polzonetti
– Nacque a Pirano d’Istria, dove fu battezzato l’8 aprile 1692, secondogenito maschio di Caterina Zangrando, di antica famiglia piranese, e di Giovanni Antonio, [...] giovane Giuseppe poté godere di una buona educazione, dapprima in città presso i padri filippini (1698-1703), indi nelle Scuole Stando alla leggenda tramandata dall’astronomo Jérôme Lalande e diffusa da Burney, il compositore si sarebbe sforzato di ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] diversi gruppi di medici e uomini di scienza in varie città d'Europa lavoravano intorno alla possibilità di una medicina infusoria. dopo qualche anticipazione teorica (A. Libau), si era diffusa, a partire dagli anni Cinquanta, specialmente nel mondo ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] di pseudonimi di tale tipo è d'altronde abitudine diffusa e sintomatica: Tommaso Inghirami a Roma si fa L. Zorzi, Note sul motivo della scena a portico, in Ilteatro e la città, Torino 1977, pp. 293-326; G. Padoan, Momenti del Rinascimento veneto, ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] a una pratica di falsificazione, peraltro assai diffusa in ambito veneziano.
Agli anni immediatamente successivi rimasto soltanto l'Evadne e Capaneo dell'Alte Pinakothek della stessa città (Kultzen). Grazie ai ricchi proventi della sua attività, il ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] non solo rimasta a lungo "fra la polvere sepolta" e diffusa esclusivamente per via manoscritta, ma composta, scrive il L. : la "Franceide" di G.B. L. da Norcia, in Boll. Stor. della città di Foligno, IX (1985), pp. 423-439; T. Stauder, G. L. und ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] riferimenti.
Il D. fu impegnato altresì nei pubblici uffici: fu podestà in una città di Romagna (Alberico da Rosate, in D. 1.1.10.1, f. a poco dopo il 1234 (Schulte), che doveva essere diffusa fra i maestri bolognesi, giacché compare nella lista dei ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] a puntinato, pubblicata a Parigi presso Darbì e molto diffusa anche in Italia. Al nucleo originario, probabilmente composto , X (1978-82), 1, pp. 51-57; E. Manzato, Treviso città d'arte, Treviso 1982, pp. 128-130 (per Basilio); F. Borroni Salvatori ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] La Descriptio appartiene a un genere letterario particolarmente diffuso all'epoca e conseguente alle recenti scoperte fiorentini, Ferrara 1722, p. 309; C. Poggiali, Memorie storiche della città di Piacenza, X, Piacenza 1761, pp. 169-173, 176; Id., ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] Ferrara ove si era trasferito su invito di Leonello d'Este. Nella città estense lavorò anche al De re iudicata e al De testamentis.
il Tractatus de maleficiis, la più popolare e diffusa trattazione di diritto e procedura penale, apparsa circa ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...