CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] p. 100). Pur noncondividendola tesi estrema - molto diffusa tra i cattolici e poi cara al Maistre - dell III, Firenze 1941-42, ad Indicem; N. Ferrini, L'abate L. C. da Città di Castello polemista cattolico del sec. XVIII, in Boll. della R. Deput. di ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] Giazzār, morto verso il 1004-05, autore di scritti diffusi in Occidente dalle versioni greche e latine di Costantino da in Italia nel sec. IX): non certo una relazione con Qayrawān, città nativa e residenza di Ibn al-Giazzār, che, per altro, non ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] con Bartolomeo d'Alviano e a un passo dall'essere cacciato dalla città. A Padova, comunque, rimase poco perché nell'agosto del 1513 fu degli organi dirigenti della Repubblica, e la sensazione diffusa in entrambi gli schieramenti era che, qualunque ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] cui apprese i primi elementi del latino, finché tornò nella città natale dove proseguì gli studi di latino e greco con lo anche il guadagno della dozzina.
La sua fama si era intanto diffusa in Italia e all'estero. Mentre Ercole Gonzaga lo invitava a ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] , avvenuta a Palermo nell'agosto 1258, quando si diffuse la falsa notizia della morte di Corradino, figlio di e gli agi, Messina 1993, p. 183; L. Catalioto, Terre, baroni e città siciliane nell'età di Carlo I d'Angiò, Messina 1995, ad ind.; V. Amico ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] a scoprire le ragioni di un'opinione erronea, ma abbastanza diffusa presso gli antichi, che faceva B. pisano. L'errore, perplessità dei quattro dottori e si indovina il popolo delle città italiane pendere dalle labbra di quei giuristi e precipitare ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] pp. 122-182); storicamente insoddisfacente è la più diffusa e tarda Vita della madre presidente Maria Magdalena in Tor de' Specchi nel V centenario della fondazione (1433-1933), Città del Vaticano 1933; G. Kaftal, Three scenes from the legend of ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] degli anni Settanta, almeno secondo l’ipotesi più diffusa. Le analogie riscontrate, tuttavia, non sembrano quando il protettore di Padova annuncia al compagno la liberazione della città dal governo tirannico di Ezzelino da Romano. I lavori al Santo ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] libera docenza privata per studenti universitari che si era diffusa a seguito della prolungata chiusura degli atenei e che regio provvisorio in attesa di insediarsi lui stesso in città. Con la fondazione del Circolo nazionale e l’elezione ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] basavano su un concetto strategico preciso: la difesa della città era possibile solo affrontando in campo aperto i diversi nemici erano sospettosi e perplessi verso la sempre più diffusa idea di una spedizione armata nel Mezzogiorno, considerandola ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...