MEDICI, Isabella
Elisabetta Mori
de’. – Nacque a Firenze il 31 ag. 1542, terzogenita di Cosimo I duca di Firenze, e di Eleonora di Toledo.
Sin dall’età di cinque anni fu avviata allo studio delle lettere [...] soprattutto di suo marito, è stata costruita e diffusa da cronache antimedicee, libelli calunniosi opera di fuoriusciti Mss., 2098); Casi tragici occorsi per lo più in vari tempi nella città di Firenze (Arch. di Stato di Firenze, Mss., 165); Memorie ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] sia rientrato e abbia insegnato per un certo periodo nella sua città natale per poi ritornare a Roma. Infatti il suo nome delle sonde per la cura delle occlusioni uretrali era pratica diffusa in Italia già prima della pubblicazione di tali opere.
L ...
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TOSTI, Luigi
Anna Scattigno
Nacque a Napoli il 13 febbraio 1811 dal conte Giovanni Tosti e da Vittoria Corigliano dei marchesi di Rignano.
La famiglia di origine calabrese nel XVII secolo si era trasferita [...] 1850. Rassicuratolo della sua protezione il papa lo incoraggiò a lasciare la città per un più prudente soggiorno a Firenze. Svanito in Toscana il progetto e la stima di Pio IX. Era opinione diffusa che egli fosse favorevole alla fine del potere ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] Carlo Magno, aveva lasciato tra le famiglie più potenti della città uno strascico di risentimenti che, tenuti in freno finché notizia che non trova riscontro nelle fonti contemporanee; fu diffusa più tardi, quando si volle far credere il rito dell ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] questi anni la sua fama di poeta raffinato ed elegante si era diffusa: il Bembo gli inviava dei sonetti per chiederne il giudizio, il colpiva taluni discorsi tenuti in Senato ed in vari luoghi della città, con i quali il C. aveva offeso la dignità dei ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] 250.000 tesserati.
Il 26 giugno 1933 Parenti fu nominato federale della città, ruolo che ricoprì fino al 1° gennaio 1940.
La sua da ernia inguinale bilaterale, calcosi renale e artrite diffusa» (Comunicazione del prefetto di Sondrio, del 20 aprile ...
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MILLIET, Philibert Francois
Paolo Cozzo
MILLIET, Philibert François (Filiberto Francesco). – Nacque a Chambéry il 5 apr. 1561 da Louis, barone di Faverges e di Challes, e da Françoise Bay e fu battezzato [...] la presenza riformata risultava così forte e capillarmente diffusa da spingere l’arcivescovo a segnalare tale s., 497, 506; Id., «Un antemurale contra questi confini». Duca e città alle origini dei gesuiti a Torino, in I Santi Martiri: una chiesa ...
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VANNICELLI CASONI, Luigi
Luca Sandoni
VANNICELLI CASONI, Luigi. – Nacque ad Amelia il 16 aprile 1801, primogenito del conte Giovanni Vannicelli e della contessa Maria Venturelli Casoni.
Dalla nonna [...] situazione di grave disordine pubblico e criminalità diffusa, complicata dai fermenti liberali e rivoluzionari che 374, 380 e nota; G. Cenacchi, Tomismo e neotomismo a Ferrara, Città del Vaticano 1975, pp. 133-141; Ch. Weber, Kardinäle und Prälaten ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] di denaro, alla notizia che gli emissari francesi erano in città per ritirare la somma convenuta, il 16 gennaio 1799 il le persone sospettate di fede ‘giacobina’. Nello stato di diffusa anarchia la deputazione cittadina, riunita nella sede di S. ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] impressi sul petto di Toccafondi, la cui fama si era diffusa negli ambienti religiosi di Siena.
Quei segni venivano così descritti romana contro il mistico spagnolo Miguel de Molinos – , la città di Siena fu investita, come il resto dell’Italia, da ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...