di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] di un processo di continua rifunzionalizzazione a cui la città contemporanea è sottoposta a seguito delle spinte prodotte dai cambiamenti che riguardano l'imprenditorialità diffusa e la progettualità sociale. Questo importante processo dinamico, che ...
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. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] costruzione razionale delle case (la più completa, nota e diffusa, è quella di A. Klein), sull'organizzazione distributiva .
Esempî ottimi di tale edilizia sono costituiti in Italia dalle città e dai borghi delle bonifiche pontine: Sabaudia (figg. 5, ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
A una stima del 2004 la popolazione della Palestina era di 3.699.000 ab., con una densità di 614,6 ab./km2. Sotto il profilo amministrativo è divisa [...] della Cisgiordania, inclusa l'area dove si trova la città palestinese di Kalkilya, situata proprio alla frontiera tra Israele e inefficienza dell'amministrazione pubblica, la sempre più diffusa corruzione e i comportamenti estorsivi dei servizi di ...
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TURISMO (XXXIV, p. 556)
Cesare CHIODI
Fenomeno essenzialmente pacifico, il turismo è sensibile a tutti i turbamenti dell'orizzonte economico e politico internazionale. Ne dànno la prova le statistiche [...] senza grande spesa i centri turistici italiani.
Altra forma di turismo assai diffusa in Europa e in America, anche come reazione alle costrizioni della vita moderna nelle città e nelle zone fortemente industrializzate e come ritorno a condizioni più ...
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– I film come illustrazioni di concetti. Ontologia del cinema. Cinema e filosofia come pratiche creative. Immagini ed esperienza. Bibliografia
Se il 21° sec. si è aperto con il riconoscimento, emerso da [...] Philosophy», che promuove ogni anno un importante congresso in una città europea, nasce in Gran Bretagna nel 1997), si è in quanto eredità culturale degli americani, lascito più comune e diffuso di qualsiasi opera filosofica, e ha il merito di ...
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PISA (XXVII, p. 392)
Giovanni D'Achiardi
Al censimento del 1936 (21 aprile) la popolazione del comune risultò di 75.875 abitanti sopra una superficie del territorio comunale di 187,14 kmq., mentre al [...] era opportunissimo il corso dell'Arno, che quasi divide la città in due parti eguali. Lo scopo da raggiungere era quello in media 600.000 ÷ 650.000 quintali di grano. Diffusa è anche la coltivazione del tabacco, della barbabietola da zucchero, ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 546)
Manfredo Vanni
Il Piemonte su una superficie di 25.400 km2 ha (1961) una popolazione di 3.889.962 ab. (circa un tredicesimo della popolazione nazionale), [...] Alpi e la Dora Baltea, il frumento prevale sul granoturco; diffusi sono gli orti, mentre nei terreni più aridi alle falde dei meccaniche si trovano concentrate soprattutto nei pressi delle grandi città, ma non mancano anche allo sbocco di alcune ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] à Thyna (1997), H. Bouraoui (n. 1932) racconta il suo ritorno nella città natale, Sfax; la scrittrice H. Béji (n. 1948), in L'oeil du nessun rispetto dei diritti d'autore. L'opinione più diffusa considera la libertà di espressione una forma di nefasta ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] universale, come in Inghilterra, Germania, Svizzera, o abbastanza diffusa, come in Italia negli ultimi decennî, è elemento vantaggioso, libero.
L'esodo dei grandi proprietarî dalla campagna alla città, e più tardi il sorgere delle grandi società ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] i a 3 scudi nei villaggi, da 10 a 30 nelle città. Quest'ordinanza fu poco osservata e anzi gli abusi andarono aggravandosi. a produrre la porcellana tenera. L'arte della stampa era diffusa in tutti i paesi d'Europa e dava le magnifiche edizioni ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...