Giglio, battaglia del
Nel 1241 lo specchio di mare tra l'isola del Giglio e quella di Montecristo fu teatro di una breve ma cruenta battaglia, che vide protagoniste la flotta dell'imperatore Federico [...] di Sardegna Enzo, portandosi dietro un carico di quasi quattromila prigionieri. Tra questi ultimi, oltre agli ambasciatori delle città salutata da Federico II come un giudizio diDio, segnò il punto di massimo successo della politica antipapale dello ...
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Thutmosi
Nome di quattro faraoni della XVIII dinastia egiziana.
T. I (1504-1492 a.C.) ampliò la sfera di influenza egiziana in Siria-Palestina e in Nubia fino a limiti mai raggiunti prima. In Nubia infatti [...] un’iscrizione, e al ritorno celebrò l’impresa con una caccia all’elefante presso la cittàdi Niya, sull’Oronte.
T. II (1492-1479 a.C.), figlio di una concubina, dovette legittimare la sua pretesa al trono sposando la sorellastra Hatshepsut. La sua ...
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imperiale, culto
Nel mondo romano, anche se già in età repubblicana si registra talora il caso di onori divini tributati a magistrati romani da città greche (per es., a Marcello, dopo la conquista di [...] e i predecessori defunti divenne componente abituale della vita religiosa in tutte le città dell’impero, costituendo un elemento unificante per le variegate realtà religiose e politiche di cui questo si componeva. Il culto i. era anche celebrato a ...
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Horemheb
Ultimo faraone della XVIII dinastia (1323-1295 a.C.). Pose fine a un periodo travagliato della storia egiziana (eresia amarniana), segnando l’ascesa dei militari al potere (età ramesside). Era [...] questo attribuì a un oracolo del dio Ammone la sua scelta come sovrano. Divenuto faraone, ristabilì nel Paese l’ordine e la legalità che nel periodo amarniano si erano deteriorati. Iniziò la demolizione della cittàdi Akhetaton (Tell el-‛Amarna), che ...
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(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] di Goffredo di Buglione, in marcia verso Gerusalemme.
Della città romana sono conservati soltanto importanti resti del teatro, di eresia di Ario, proclamando il Figlio consustanziale a Dio Padre nel cosiddetto simbolo niceno, eliminò lo scisma di ...
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Imperatore romano (Emesa 204 - Roma 222). Nato da Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa cognata di Settimio Severo, fu sacerdote del dio Elagabal (donde il soprannome) a Emesa dove Macrino aveva relegato [...] furono repressi. Nel 219 E. raggiunse Roma. Introdusse nella città il culto di Elagabal; a corte si circondò di orientali, avidi, raffinati e viziosi; il governo passò quasi interamente nelle mani di Giulia Mesa, la quale fece sì che E. associasse ...
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Letteratura e Vita civile
Niccolò Machiavelli è l’autore della prima uscita della collana che la Biblioteca Treccani, forte del successo dell’Enciclopedia Dantesca, ha deciso di offrire ai propri lettori [...] stato-città sia inadeguato ai tempi. La sua intuizione è pertanto quella della necessità dell’istituzione di uno stato Dell’arte della guerra parlando dei mercenari “per quale Dio li farò giurare perché li bestemmiano tutti”. Questa affermazione ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] nelle grotte; erano venerati gli spiriti della natura, un dio solare (Neto), divinità lunari e stellari.
Le lingue in città con strade, abitazioni e cinte murarie di più raffinata tecnica costruttiva (El Castellar de Meca, in provincia di Albacete, ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] Il corteo si formava fuori del pomerio, entrava in città attraverso la Porta Triumphalis, passava per il Circo Massimo votati al dio, dall’apparato sacerdotale e dalle spoglie dei vinti: il bottino trainato su carri, i prigionieri di alto rango ...
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Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figlio di Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] che caddero su di lui. Combatté gli Ammoniti, che volevano sottomettere la città israelita di Iabes di Galaad. Alcuni anni Saul rifiutò di distruggere totalmente la preda bellica in olocausto a Dio, procurandosi i rimproveri di Samuele, che ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...