GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] era avvenuta per volere diDio, un angelo aveva annunciato alla madre di Pietro Orseolo la nascita G. Ortalli, I cronisti e la deter-minazione di Venezia città, in Storia di Venezia, II, L'età del Comune, a cura di G. Cracco - G. Ortalli, Roma 1995, ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] continuo e diretto della volontà diDio. Contro la dottrina di Averroè sull'unità dell'intelletto Apparato degli uomini illustri della cittàdi Ferrara, Ferrara 1620, p. 31; G. Pardi, Titoli dottorali conferiti dallo Studio di Ferrara nei secc. XV ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] egli riprovasse le indulgenze, il culto della madre diDio e che si beffasse di coloro che recitavano il rosario. Inoltre giudicava inutili quale, in seguito all'arresto di Cagliostro, era stato espulso dalla città.
Dopo questo soggiorno parigino lo ...
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TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] a Gaeta dove ricevette una lettera di Innocenzo III indirizzata ai magistrati della città. Nel 1200 sembra essersi trovato di evitare una rottura con il papa e di governare con mano meno dura. Lamentò anche l'eccessivo peso fiscale: "Per l'amor diDio ...
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BERNARDO
Armando Petrucci
Nacque nella seconda metà del X sec. da Marino, duca di Gaeta, e fu zio del successore di questo, Giovanni IV; avviato alla carriera ecclesiastica, venne eletto vescovo di [...] attestante il loro stato di liberi, li invitò a sostenere la loro tesi mediante il giudizio diDio, e cioè con religiose e civili della cittàdi Gaeta, Napoli 1903, pp. 143 s., 199, 206 s.; P. Fedele, Il ducato di Gaeta all'inizio della dominazione ...
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sciiti
Cristiana Baldazzi
La fazione di ‘Ali
All’interno dell’Islam la maggioranza dei fedeli è rappresentata dai sunniti. Alcune minoranze (10-15%) sono denominate sciiti, dall’arabo shi‘at ‘Ali «la [...] . Il martirio di Husayn è celebrato ancora oggi in tutto il mondo sciita e Kerbela (nell’attuale Iraq) è divenuta città santa (oltre a una linea di successione che giunge fino al 49° imam (l’Agha Khan), una sorta di incarnazione diDio in Terra. ...
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sikh
Comunità religiosa e politico-militare dell’India. Fu fondata nel Panjab da Nanak (1469-1539), nell’intento di divulgare la fede in un Dio unico e trascendente (Akal Purakh), da venerare nell’intimo [...] s. consistente nella raccolta degli insegnamenti dei guru, custodito nello Harimandir, il Tempio d’oro situato nella cittàdi Amritsar. Successivamente, quella che era stata in origine una semplice setta religiosa divenne altresì un’organizzazione ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] tesi di Robertson Smith, mentre dopo distinse dal s. di comunione il s. magico, si trattava dell’uccisione rituale dello spirito (o Dio) della un anno; dopo aver fatto far loro il giro della città, li espellevano e li uccidevano.
Ma anche il s. ...
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sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è applicato tale concetto è quello religioso e la storia [...] è da segnalare inoltre il celebre tentativo di creazione intenzionale di un culto sincretistico: è quello di Serapide, dio appositamente creato e destinato a funzioni poliadi nella nuova città greco-egiziana di Alessandria; il suo culto e perfino la ...
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Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figlio di Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] che caddero su di lui. Combatté gli Ammoniti, che volevano sottomettere la città israelita di Iabes di Galaad. Alcuni anni Saul rifiutò di distruggere totalmente la preda bellica in olocausto a Dio, procurandosi i rimproveri di Samuele, che ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...