Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] romanizzata dal municipio-città e dall'Impero-civiltà, siccome avrebbero poco di poi sostenuto il di Cesare. Né questo sacerdote-maestro di scuola, in fama di «gesuita» e di «codino», peritavasi a definir «giudizio diDio» la congiura delle Idi di ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] che si era impadronito dell’Impero con la violenza, è stato annientato in molte battaglie di ogni genere, mentre la Provvidenza diDio liberava la grande città, tra la gioia in terra e la compartecipazione ad essa perfino dei corpi celesti (capitolo ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] diDio»; e a tratti ci è dato di cogliere spunti di un sentimento solidale di classe. Quest'atteggiamento di socialità e di al famoso quadro del Volterrano, e quella del porco introdotto in città senza pagar dazio con un burlesco funerale.
[20] Cfr. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] agio in una cittàdi dimensioni umane: "un misto dicittà grande e dicittà piccola, di cittadino e di villereccio, un Girolami, L'antiteodicea. Dio, dei, religione nello "Zibaldone" di G. L., premessa di G. Luti, saggio introduttivo di M. Biondi, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] ci sono, e le vanitadi, e tutto ciò che si fa è vano se non l'amore diDio; e che nulla cosa ci ha stato, e che la fortezza e la bellezza e la Spirituali».
[5] G. CARDUCCI, Il libro delle prefazioni; Cittàdi Castello, S. Lapi, 888; pp. X-XI.
[ ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] . E ora in questi ultimi anni, come fu nei primi, Dio ha glorificato il suo discendente Ivan III, signore e autocrate di tutta la Rus’, novello Costantino nella nuova cittàdi Costantino, Mosca71.
Il Constitutum '''''Constantini '''in Russia (fine XV ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] dei Franchi, della cittàdi Roma, delle terre e castella del cosiddetto Ducato romano, dell'Esarcato di Ravenna e del corridoio al servizio del secondo; e questi lo proclamava l'«Unto diDio», intangibile perché posto sotto l'egida del volere divino, ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] non meno d'una figura della Storia, o della cronaca della sua città.
Né quindi si può dire che tutti i suoi princìpi si . A quel modo che il Dio degli ascetici assorbiva in sé l'individuo, e in nome diDio gl'inquisitori bruciavano gli eretici, per ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] divinità composita si dovrà certo alle città elleniche al margine dell'Egitto: ed è indubbio che la consacrazione ufficiale e la scelta a dio supremo di Z. Àmmon si deve a Cirene. Forse il documento figurato più antico è da ritenere la statuetta ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] esse vere latium negaremus [diciamo che le cittàdi Trento e Torino nonché Alessandria siedono così vicine haveras, as), veneziano (nel verso citato da Dante per le plaghe diDio tu no verras), bellunese (has, vuos). Il ms. Saibante attesta ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...