Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] dei singoli sia dell'umanità nel suo complesso. Ne è nata una visione del processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'cittàdiDio', tra il peso del peccato originale e la grazia divina che permette la salvezza, qual è quella delineata ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] fin nei suoi più intimi meccanismi teologico-politici: la ricostituzione di un ideale di impero sacro avrebbe necessitato la conservazione dell’antica concezione della cittàdiDio, così come il ristabilimento dell’antica unione fra terreno e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] mente, la voluttà, invece, ciò che è piacere per i sensi del corpo (La cittàdiDio, a cura di A. Landi, 1973, p. 615).
Scrivendo queste parole, il vescovo di Ippona certamente non ha pensato al prezzo dei beni nel rapporto economico. Tuttavia i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ultimo Agostino: la grazia, il potere e le due citta
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte a un mondo che sembra [...] , incominciarono con maggiore asprezza e animosità del solito a bestemmiare il vero Dio. Ardendo di zelo per la casa diDio decisi di scrivere dei libri sulla cittàdiDio, per controbattere i loro errori blasfemi” (Retractationes 43.1).
Nelle sue ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] darsi dei fini che non siano solo i profitti? Si può proporre la società perfetta che converge verso la cittàdiDio e intanto incominciare a correggere questa nostra realtà quotidiana, così imperfetta e sottoposta a spinte contrastanti?
Per tradurre ...
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NASINI
Felice Mastrangelo
– Famiglia di pittori toscani operosi tra il XVI e il XVIII secolo soprattutto a Siena e nel territorio circostante.
Una impari fortuna storiografica ha riguardato i componenti [...] S. Agostino raffigurando sulla volta della libreria S. Agostino che contempla la cittàdiDio, la Confutazione delle eresie e l’Apoteosi del santo. Della restante attività di Apollonio, capillarmente elencata da Romagnoli (ante 1835, XII, pp. 21-43 ...
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MAZZA, Tommaso
Antonella Barzazi
– Nacque a Forlì, presumibilmente tra il 1615 e il 1616, da Defendente; non è noto il nome della madre.
In assenza di riscontri nei libri battesimali della cattedrale [...] alla luce lettere e altri interventi da lui redatti su varie questioni. Tra questi si segnalano le censure di uno scritto del 1681 a difesa della Mistica cittàdiDiodi Maria d’Agreda (ibid., O.3.b: De scriptis Mariae a Iesu de Agreda, cc. n.n.) e ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] C. attribuisce al suo antico maestro Francesco Piccolomini, in cui Venezia, "mista di Aristocratia, e di Regno", è accostata alla agostiniana cittàdiDio. Il suo regime, in grado di impedire le emergenze individuali, è il più atto a facilitare quel ...
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pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] 15, 13). Essa è quindi diversa e superiore rispetto alla p. terrena, ma ha con essa dei punti di contatto. La p., scrive Agostino nel De civitate Dei (XIX, 11; trad. it. La cittàdiDio) (➔) è «un bene tanto grande che normalmente non si sente nulla ...
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VALENTINI, Giuseppe
Ardian Ndreca
– Nacque a Padova il 1° luglio 1900 da Alberto e da Margherita Olivetto.
Nel 1910 iniziò gli studi presso il seminario di Padova per poi continuare privatamente a causa [...] della contemporaneità, scandagliando le sue ricchezze con la convinzione che «l’estetica e l’arte sono un elemento essenziale della cittàdiDio». In quegli anni fu eletto, altresì, presidente dell’Associazione internazionale delle riviste cattoliche ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...