Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio diDio, Verbo incarnato, [...] Dio e i miracoli, insorgono i primi contrasti con i Farisei, onde, sebbene G. C. sia seguito da folle entusiaste e fedeli, si generano tra gli Ebrei incertezze intorno alla sua persona. È nei pressi di Cesarea di Filippo - città pagana in cui G. non ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] confiscati al padre e gli offriva una cattedra nello studio della città. L'invito non fu respinto, ma intanto P. fece ritorno amici, o nella spiritualmente feconda contemplazione diDio. A questo gruppo di scritti morali-religiosi sono da aggiungere ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] R. nel primo discorso vede rappresentata nelle città-stato dell'antica Grecia). Di qui la tesi radicale che "le nostre esso deve stabilire i dogmi della religione civile: esistenza diDio potente e provvidente, immortalità dell'anima, vita futura ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] occuparono Felsina, Mantova, Adria, Spina e fondarono la cittàdi Marzabotto. L’Elba era stata occupata già in età oscuri. Si conoscono vocaboli riferiti alle divinità e al culto: ais «dio», aisar «dei»; alle cerimonie funebri: thaur(a) «tomba», ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] e del male.
S. Agostino.
Una nuova prospettiva è data da s. Agostino con la dottrina delle due città, quella del mondo e quella diDio, la quale vive nella realtà del mondo, ma non si identifica con una società temporale e costituisce lo storico ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] valeva come un giudizio diDio. Nuovamente scomunicato nel 1080, E. replicò con una dichiarazione di deposizione del papa e in appoggio soprattutto dei borghesi delle città. Diede la corona di Polonia (1086) al duca di Boemia Vratislao, per farselo ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] primo luogo Z. ottenne che la cittàdi Zurigo si sciogliesse dal sistema di pensioni che legavano, in vista del Stato cristiano, che ha il compito d'esprimere la volontà diDio esposta dalla Bibbia), ma in particolare con lo Stato repubblicano ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] particolare e dominante è il dio Assur.
Arte
Un’arte autonoma assira cominciò a emergere negli ultimi secoli del 2° millennio, accompagnando poi l’espansione politica e avendo il suo centro nelle cittàdi volta in volta capitali dell’impero ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] riti, gli orgia. Dopo avere diffuso la conoscenza dei suoi riti dalla Tracia all’India, giunse a Tebe, cittàdi sua madre dove si fece riconoscere come dio e celebrò gli orgia per la prima volta in terra greca. Il re tebano Penteo gli negò ospitalità ...
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Nella Firenze del 14° sec., i salariati delle diverse Arti, in particolare quelli dipendenti dall’Arte della lana.
Tumulto dei Ciompi Il 20 luglio 1378 i Ciompi, sottoposti a forte pressione economica [...] della città, rivendicando l’istituzione di una loro Arte, cui fosse riservato un quarto delle cariche del Comune. Insediato nel Palazzo dei priori un loro sindaco, elaborarono una riforma per creare tre nuove arti del popolo minuto (o popolo diDio ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...