privazione
Concetto impiegato da Aristotele, che nella Metafisica ne individua le diverse accezioni (V, 1022 b 22 - 1023 a 7). È riferito fondamentalmente al divenire, e indica la mancanza di una forma, [...] contrario, poiché ciò comproverebbe la tesi manichea. Il male è inteso come «p. di bene» (Agostino, De civitate Dei, 11, 22; trad. it. La cittàdiDio) dovuta alla situazione metafisica della creatura vincolata alla finitezza (male metafisico) da cui ...
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Visio Sancti Pauli
Jean Leclercq
Si tratta di un testo apocrifo, redatto probabilmente in greco da un monaco degl'inizi del V sec. d. C., nel quale viene sviluppato l'accenno fatto da s. Paolo, in II [...] si trovano assieme ad Enoch ed Elia. In seguito lo conduce nella terra promessa e, infine, in un mare meraviglioso ove si trova la CittàdiDio. Qui s. Paolo incontra i profeti, i santi innocenti, i patriarchi e tutti coloro che si sono consacrati a ...
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Cantù, Cesare
Enzo Esposito
Storico e scrittore (Brivio, Como, 1804 - Milano 1895). Alcune tra le sue moltissime opere - la bibliografia del Vismara, che pure non può dirsi completa, gliene attribuisce [...] ); fonti d'ispirazione sono considerate " la cittàdiDio, la somma del Dottore Angelico e l'Itinerario di San Bonaventura " (ibid., p. 45). , ecc.), intendeva il pensiero dantesco base e fattore di unità della Commedia; sicché la sua ricerca funse da ...
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Mosè di Rieti
Giovanni Garbini
Medico ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460 c.). Soggiornò in diverse città dello stato pontificio, finché divenne rabbino capo di Roma e medico personale di Pio II. Nella letteratura [...] varie tesi filosofiche, nella seconda sono menzionati uomini illustri che stanno in Paradiso, concepito come regno della legge e cittàdiDio, mentre la Mishnah e il Talmud appaiono come navi dell'anima. La seconda parte non sembra terminata, e la ...
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Dio della cittàdi Babilonia dall'epoca della 1a dinastia babilonese (inizi del 2° millennio a.C.) fino alla caduta del Regno caldeo (538 a.C.). Era considerato il creatore dell'Universo e ordinatore del [...] pantheon. Il poema Enuma elish ("Poema della creazione") narra l'ascesa di M. a dio supremo e tutta la sua opera per l'organizzazione del mondo. M. era adorato principalmente nel tempio Esagila di Babilonia. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sacerdotale che coinvolgono permettono di notare l’intenzione di fondere le varie regioni, prima indipendenti, della città; per es., i Lupercalia sono legati al Palatino, mentre le Quirinalia sono una festa del dio originariamente poliade del ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] . Molto sviluppato è il turismo.
La cittàdi G. si sviluppò su di un antico municipio romano, il Municipium Florentinum barocco Ospedale di S. Giovanni diDio (1737-59).
Trattato di G. Stipulato segretamente l’11 novembre 1500 fra il re di Francia ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] alcune grandi religioni. Come esempî di queste potremmo considerare i culti egiziani di Rîe e di Osiride o la venerazione in apparenza esclusiva di un dio babilonese quale Sin, il potente dio locale della cittàdi Ur. Nonostante la grande insistenza ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] preghiera e la sua autorevole possibilità di intercessione presso Dio erano a disposizione della propria c., Topografia storica della città altomedievale, in Le cittàdi fondazione, "Atti del 2° Convegno internazionale di storia urbanistica, Lucca ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] distinsero le monache del monastero di S. Maglorio, ubicato allora ancora in centro città; cfr. Attualità benedettina in .
98 Cfr. F. Angelini, L’Uomo delle Beatitudini. Il Servo diDio Abate Ildebrando Gregori, Roma 2000.
99 Cfr. A. Pantaloni, I ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...