Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] dalla storia intellettuale del tutto differente, per es. David W. Griffith il creatore della grammatica narrativa cinematografica passione di Clara Calamai in Ossessione (1943) di Luchino Visconti e di Anna Magnani in Roma città aperta (1945) di ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] intanto un diverso modello di femminilità: un regista della Biograph (una società del Trust Edison), David W. Griffith, (1925; La febbre dell'oro), City lights (1931; Luci della città) e Modern times (1936; Tempi moderni), da lui stesso diretti, ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] costruite con grandi vignette panoramiche, precorrendo di ben cinque anni David W. Griffith, che in Ramona (1910 a prelevare incautamente un idolo di smeraldo, causando in questo modo la distruzione delle sette città che Uncle Scrooge (Paperone) ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] 'arco di una sola notte, un pub di Tel Aviv chiamato Barbie (come il manicomio) diventa il microcosmo di un'intera città e i palestinesi e sul complesso 'puzzle identitario' di I. e della regione. Tra esse Sini Bar David, che in Ha-Lo gara kan af Pa ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] durata di un minuto, su un intervento simulato dei pompieri della città. La seconda guerra d'indipendenza contro la Spagna (di cui ispirato a David W. Griffith. Della sua produzione del periodo muto sono sopravvissuti anche tre rulli di El veneno de ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] David José Kohon con Prisioneros de una noche (1960), José Martínez Suárez con El crack (1960) e Rodolfo Kuhn con Los jóvenes viejos (1961). Si tratta di film di della società argentina (la differenza tra città e campagna, l'influenza europea, il ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] E se di Roma città aperta (1945) di Rossellini resta emblematica l'immagine finale (un gruppo di ragazzini che orfanello in Oliver Twist (1948; Le avventure di Oliver Twist), opere entrambe dirette da David Lean. Mentre il piccolo Bobby Henrey, Felipe ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] (1952) di Zoltan Korda narra le vicende di un sacerdote nero a Johannesburg (dove questi scopre come la vita dicittà abbia corrotto sale cinematografiche riservate ai bianchi, David Bensusan ha denunciato il sistema di controllo del pass che, fino ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] sceneggiatura non originale per Goodfellas (1990; Quei bravi ragazzi), un Daviddi Donatello speciale nel 2001, e i Golden Globe per la l'avventura straniata e surreale nel ventre della grande città, il confronto, tutto maschile, fra un vecchio ( ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] in memoriam) con uno speciale Daviddi Donatello alla carriera.
Figlio di un ebanista di remota origine greca, nipote dello (1995-96) toccando varie città italiane, accolto ovunque da un travolgente consenso di pubblico. Fece eroicamente l'ultima ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...