Sanders, George
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a Pietroburgo il 3 luglio 1906 e morto suicida a Barcellona il 25 aprile 1973. Raffinato e affascinante, con il suo naturale atteggiamento [...] di Saba, di King Vidor) e in due opere di F. Lang (il film di avventura Moonfleet, 1955, Il covo dei contrabbandieri, e il poliziesco While the city sleeps, 1956, Mentre la città molti anni prima all'attore David Niven ‒ sembrano essere sinistramente ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] Bros., e David, futuro produttore di Duel in the sun (1946; Duello al sole) di King Vidor, basato sul romanzo omonimo di B., il di Chicago) di Henry King, tratto dal suo racconto We the O'Learys, resoconto romanzato del grande incendio della città. ...
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Soldini, Silvio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano l'11 agosto 1958. Autore attivo dall'inizio degli anni Ottanta, S. ha saputo costruirsi una posizione di primo [...] internazionale con Pane e tulipani, opera vincitrice di nove Daviddi Donatello (tra cui: miglior film, miglior 48.
Silvio Soldini. Nella città dell'anima, a cura di P. Malanga, Savignano sul Rubicone 1998.
Silvio Soldini, a cura di E. Audino, F. ...
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Annabella
Francesco Costa
Nome d'arte di Suzanne Georgette Charpentier, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 14 luglio 1907 e morta a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 18 settembre 1996. Caratterizzata [...] tanti microcosmi che compongono la più vasta realtà di una città, Parigi, vera protagonista della storia. Negli lavorato in Gran Bretagna accanto a David Niven in Dinner at the Ritz (1937; Pranzo al Ritz) di Harold Schuster e in Under the red ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] il teatro musicale. Per due volte gli è stato conferito il Daviddi Donatello per la sceneggiatura, nel 1978 per In nome del Papa a raccontare le vicende della città papalina, facendosi interprete di un anticlericalismo di matrice popolare, dai toni ...
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Londra, festival di
Ettore Zocaro
Conosciuto come London Film Festival, nacque nel 1957 come festival internazionale annuale non competitivo (il maggiore del mondo fra quelli che non assegnano premi [...] dei film partecipanti, lanciati nelle più importanti sale della città tra cui il National Film Theatre, vero tempio dell' l'edizione del 1997, per l'omaggio a David W. Griffith con la versione restaurata di Orphans of the storm (1922; Le due ...
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Pablos Sánchez, David. – Regista e sceneggiatore messicano (n. Cittàdi Messico 1982). Formatosi presso il Centro de capacitación cinematográfica diCittàdi Messico, ha ottenuto un master in regia alla [...] 2010) e documentari (Una frontera, todas las fronteras, 2010) in cui è già espressa la sua cifra stilistica di essenzialità, coniugata con uno sguardo delicato e intimista che scandaglia temi sensibili quali la famiglia, l’infanzia, la problematicità ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] un quotidiano di Louisville (Kentucky), ed entrò quindi in contatto con l'ambiente culturale e teatrale della città. Iniziò .
R. Schickel, D.W. Griffith: an American life, New York 1984.
David Wark Griffith, éd. J. Mottet, Paris 1984.
T. Gunning, D.W ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di opere diDavid (Marat assassinato, eseguita da Rambaldi), di Goya (Fucilazioni del 3 maggio, eseguita da Guttuso), di Rude (La marsigliese, eseguita da Mirko), di (1950), sui drammi dell'emigrazione, a La città si difende (1951), e a Il ferroviere ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] ; Boogie nights ‒ L'altra Hollywood); oppure luogo di specchi e incubi, allucinazione intrisa di pulsioni di morte e angoscia erotica nelle inquietanti e ambigue visioni di Mulholland drive (2001) diDavid Lynch. H., mito proteiforme, non conosce il ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...