FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] coro di S. Pietro, di cui realizzò solo i cartoni per i due pennacchi con il Profeta Giona ed il Re David (Di Federico vite de' pittori scultori et architetti [1724], a cura di C. Enggass-R. Enggass, Città del Vaticano 1977, p. 31; L. Pascoli, Vite ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] designata a scegliere il luogo per la collocazione del Daviddi Michelangelo (Milanesi, in Vasari, VII, p. vedi anche F. Da Morrovalle, L'Archivio storico della Santa Casa..., Città del Vaticano 1965, p. LXXX).
La prima testimonianza della presenza ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] d'altare di molto impegno, mentre seguita la produzione di soggetti biblici e mitologici, di scene di genere e di ritratti.
I due dipinti oggi nel Museo di palazzo Venezia a Roma, garbati idilli di tema biblico (Ritrovamento di Mosè; David e Abigail ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] David oggi a Dublino, National Gallery of Ireland; invece le versioni dello stesso soggetto, e di fattura altrettanto notevole, conservate nella Galleria Spada di Roma e nella Gemäldegalerie di a cura di J. Hess - H. Röttgen, Città del Vaticano 1995 ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] .
Nel 1639 il G. si recò a Napoli per assistere lo zio nella realizzazione di una serie di statue in bronzo, raffiguranti santi locali, per la cattedrale della città. Qui apprese l'arte del "modellare, disegnare e scolpire" e da Gregorio de Rossi ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] modi per loro così stimolanti, e non viceversa (David non ha influenzato il C. checché ne dicano Voss di questo decennio sono: una tela con S. Lucia, s. Agata e s. Pietro, per il duomo di Ascoli Piceno (ora nella Pinacoteca civica della medesima città ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] Roma, nel maggio 1790 lasciò la città per Vienna, dove sistemò la moglie col pittore J.-L. David, al quale era accomunato Un salotto romano ..., Roma 1926, p. 40; D. Angeli, La vita avventurosa di G. C., in Il Marzocco, XXXVI (1931), nn. 31-46; C. ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sua trasformazione in senso tardo-cinquecentesco. I due profeti David e Isaia sono sempre al loro posto nei pennacchi di lontananza, per la fabbrica più importante della città, la chiesa di Santa Reparata; l'avvento al trono pontificio di Bonifacio ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] David e di V. Camuccini (docente all'Accademia di S. Luca), recupero di Poussin. Il disegno fu poi tradotto in una tela didi virtuosismo luministico che gli valse entusiastiche recensioni e una medaglia d'argento alla prima esposizione, nella città ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] bando dalla sua città natale, le opere di Donatello, del Ghiberti, di Luca della Robbia, di Michelozzo; forse più tardi, a Bologna, vide quelle di Iacopo della Quercia. Ma, nonostante la suggestione di queste e di altre esperienze, di volta in volta ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...