CONTARDO, Inghetto
Giovanna Petti Balbi
Vissuto a Genova nella seconda metà del sec. XIII, appartiene ad una famiglia che annovera in quest'epoca tra i suoi membri mercanti, notai, uomini dì governo. [...] città ligure a metà del secolo e che fu forse suo padre: infatti nei pochi documenti che lo riguardano il C. appare esclusivamente nelle vesti di uditorio si trasferirono nella casa, piena di libri, dell'ebreo Mosě ben David, dove il C. riuscì a ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] quadro sono scoperti i richiami al Benvenuti e al David; i costumi anticheggianti, i gesti enfatici e scontati e R. Chiesa Parrocchiale di S. Felicita, Firenze 1828, p. 52; F. Fantozzi, Nuova guida… della città e contorni di Firenze, Firenze 1842, pp ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] e L. Lablache. Il 12 gennaio 1824 il celebre impresario D. Barbaia lo volle nella esecuzione di una grande Cantata cui presero parte anche A. Nozzari, G. David, Rubini, Lablache, A. Ambrosi, M. Benedetti. Cantò anche a Vienna in compagnia con A. Tosi ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] Nuovo della stessa città in Betly, ovvero La capanna svizzera di G. Donizetti nel di Verdi accanto a E. Tamberlick (ottobre 1862), nell'Ercolano di F. David (febbraio 1865), nella Marta di F. von Flotow (dicembre 1865) e nel Barbiere di Siviglia di ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] , e David, re di Scozia, e per ottenere da parte della Scozia il riconoscimento della legittimità di Innocenzo Il di s. Bernardo, ottennero dalla città l'espulsione degli eretici ed una serie di disposizioni contro di loro.
Dopo un altro periodo di ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] e i tedeschi Conrad, David e Hieronimus Rehlinger, Raimund e Hieronimus Fugger. Non si sa di più sulla attività finanziaria dignità dal cardinale de' Ridolfi, si ragionò per tutta la città d'amenduni sinistramente" (p. 342).
II successivo contegno ...
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CIRULLO, Giovanni Antonio
Dario Della Porta
Nacque ad Andria (Bari) nella seconda metà del XVI secolo. Nulla si conosce circa i suoi anni di apprendistato musicale, ma è probabile che li abbia trascorsi [...] sia mai allontanato dalla sua città natale. Morì probabilmente ad Andria dopo il 1610.
Il C. fu autore di sei libri di madrigali, dei quali ci Phalesio al Re David" nel 1616. Questa raccolta, che contiene quarantasei madrigali di compositori come ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] molto e visse in diverse città, soprattutto a Venezia, Mestre e eseguì pregevoli lavori. Quando l'enigmatico David Reubeni sbarcò nel 1524 a Venezia P. Bembo, Carteggio d'amore, 1500-1501, a cura di C. Dionisotti, Firenze 1950, lettere 65-67, 77; M ...
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BUONO (Bono, Boni), Giuseppe
GG. Ferri Piccaluga-H. Kühnel
Appartenente a una famiglia di origine campionese, figlio del più celebre Carlo Antonio, fu, come il padre, scultore e decoratore in stucco. [...] altre chiese della città. Gli inizi della sua attività avvengono in un periodo di particolare difficoltà nell' , insieme con G. B. Colombo, si impegna con David Fuhrmann, preposto del monastero di S. Floriano (presso Linz), a erigere l'altar maggiore ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] il rischio d'essere lapidato. Dovette abbandonare la città (ma per poco) e rinunciare definitivamente alla del gran Profeta David spiegati in canzoni secondo i sensi di M. B. A.(Brescia 1568),due canzoni per la battaglia di Lepanto, stampate a ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...