Scultore spagnolo, nato a Madrid nel 1845, morto nel 1924. Apparteneva a una famiglia di distinti scultori, oriunda di Valencia. Suo fratello José è autore dei due leoni di bronzo che decorano la facciata [...] della Camera dei deputati a Madrid. Ricardo studiò all'Accademia di San Fernando in questa città, ottenne il premio di Roma nel 1862 con una statua diDavid, e in Roma lavorò un busto del Gran Capitán (Gonzalo Fernández de Córdoba), un bassorilievo ...
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Padre di Giacinto Andrea, nacque a Castrocaro nel 1577 e morì suicida in Firenze nel 1633 (non già nel 1638). Fu uomo di carattere vivace e alquanto bizzarro, d'ingegno acuto, di spirito gioviale, poeta [...] popolano e bonario componendo sacre rappresentazioni (il Trionfo diDavid, il Martirio di S. Agata, la Celeste Guida, il Gran Natale di Cristo) e le stanze rusticali Allegrezze di Pippo lavoratore di Legnaia.
Bibl.: M. Sterzi, I. C., in Giornale ...
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Re della città filistea di Geth, presso il quale si rifugiò David (v.) dopo essere stato soccorso in Nobe da Achimelec (v.); lo stesso David tuttavia, temendo di essere riconosciuto come uccisore del filisteo [...] nuovo ricorse a lui più tardi, sempre per sfuggire alle persecuzioni di Saul, avendo con sé 600 uomini; allora A. gli assegnò come dimora la cittàdi Siceleg, che David fece punto di partenza delle sue metodiche razzie contro le tribù meridionali (I ...
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Pittore polacco, nato nel 1784 a Varsavia, morto ivi nel 1832. Studiò dapprima nella sua città natale, poi fece due viaggi a Parigi, dove durante il secondo soggiorno fu allievo di Francesco Gérard. Il [...] arti, dove insegnò fino al 1831. Lasciò diverse composizioni di soggetto e di trattamento classico, come Edipo, Ettore e Paride, e numerosi ritratti eseguiti sotto la forte influenza diDavid.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] Mandorla nel duomo di Firenze. Nello stesso anno un suo David per uno degli sproni della tribuna di settentrione, non Modena, ma né all'una né all'altra città diede i lavori commessigli; passano tre anni di oscurità fino al 24 marzo 1456, quando lo ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] aveva acceso una gran voglia di visitarli; e dopo un primo viaggio per le principali città italiane, iniziato nello stesso 1766 sente lottare in sé l'invidia pel giovine eroe che lo soppianta, David, e l'affetto e l'ammirazione che ha per lui come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] con moderne letture, tra le quali spiccavano le opere diDavid Hume, Montesquieu, Jean-Baptiste d’Alembert, Étienne Bonnot inedito dall’autore). In quelle pagine, la vicenda della città – liquidato il tempo spagnolo come quello del predominio ...
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cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] . Nel corso del 1896 e negli anni seguenti non ci fu grande città al mondo che non avesse la sua sala cinematografica. Alla fine del primo grande regista fu David W. Griffith, l'autore di La nascita di una nazione (1915) e di Intolerance (1916). Da ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] Marocco doveva ricevere l'assistenza spagnola, mentre la cittàdi Tangeri, sin allora soggetta a regime internazionale, di Stati. D'altra parte, dopo una fase di distensione nelle relazioni russo-americane, contrassegnata dallo ‛spirito di Camp David ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, diDavid Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] ' compare 152 volte nella Bibbia. Questo nome venne dato dal re Davide alla cittàdi Gerusalemme una volta divenuta capitale del regno d'Israele.
Quando Abram (Abhram) lasciò la cittàdi Ur in Caldea, tutti gli abitanti credevano in una molteplicità ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...